Sir, la Supercoppa resta a Perugia. Ishikawa: "E adesso il campionato"

Coach Lorenzetti: "Le vittorie sono una più bella dell’altra, la macchia bianca dei tifosi è per me un privilegio"

di ALBERTO AGLIETTI -
24 settembre 2024
Sir, la Supercoppa resta a Perugia. Ishikawa: "E adesso il campionato"

Coach Lorenzetti: "Le vittorie sono una più bella dell’altra, la macchia bianca dei tifosi è per me un privilegio"

Favorita o no il risultato finale è sempre quello per il carrarmato Sir Susa Vim Perugia che pare aver trovato una condizione mentale ottimale. Non è ancora fisicamente al massimo, ha qualche acciacco, ma riesce a sopperire alle difficoltà meglio delle avversarie, anche di una Trento che pareva avere trovato la strada in discesa nella supercoppa italiana. Se qualcuno aveva dubbi sulla squadra nel dopo Leòn, probabilmente una buona parte li ha fugati in questo fine settimana nel quale si è issato a paladino della tifoseria il nuovo arrivato, lo schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa che è stato premiato come miglior giocatore del torneo e a caldo ha detto: "Non ho giocato molto bene la finale ma abbiamo vinto, questo è l’importante. Sono contento di avere trovato il primo trofeo da quando sono in Italia. I miei compagni sono stati molto bravi. Nel secondo e terzo set abbiamo fatto fatica, mi hanno preso le misure e murato diverse volte. Nel quarto e quinto set ho cambiato i miei attacchi, in parallela non funzionavano ma in diagonale si sono rivelati efficaci. Sono arrivato a Perugia anche per alzare al cielo trofei del genere, la supercoppa italiana era il mio primo obiettivo, ora pensiamo al campionato".

Il primo a congratularsi con lui è stato l’idolo ucraino Oleh Plotnytskyi, sacrificato in panchina per fargli posto: "Complimenti, benvenuto a Perugia". Un gesto che testimonia la forza di un gruppo che gioca per un obiettivo comune. Le parole del centrale Roberto Russo: "Sapevamo che per vincere questa finale era necessario arrivare al tie-break. Il primo set siamo partiti molto bene ma sapevamo che la vera Trento non era quella, infatti, è uscita nel secondo e terzo parziale soprattutto col muro e ci ha messo in difficoltà, siamo stati bravi a rimanere in partita, cosa non facile a questo livello, e siamo andati a vincere. Quando ci sono i Sirmaniaci sugli spalti sembra sempre di giocare in casa, grazie a tutti i tifosi presenti a Firenze e a coloro che ci hanno seguito da casa".

Così il tecnico Angelo Lorenzetti: "Le vittorie sono una più bella dell’altra, il percorso per arrivarci è sempre diverso ma ugualmente esaltante. I favoriti non sempre vincono ma si impegnano e lavorano per restare tali. In questi due mesi lo avevo ripetuto spesso ai ragazzi, dovevamo lavorare per Perugia. È l’ennesima dimostrazione che tutte le partite hanno uno sviluppo proprio, dove è importante essere capaci di resettare tutto e ripartire. I ragazzi lo hanno fatto in maniera decisa. A livello tecnico Trento è più brava di noi in tre cose che messe insieme hanno dato come frutto la vittoria del secondo e del terzo set. Noi studiamo la pallavolo e sappiamo che non saremo mai bravi come loro, ma in qualche cosa dobbiamo ridurre il gap altrimenti non c’è storia. La macchia bianca dei tifosi di Perugia è per me un privilegio, una costante nei nostri appuntamenti, ma soprattutto va a creare un senso di appartenenza".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su