Sir Perugia, la Supercoppa è tua. Superata Trento al tie-break dopo una super rimonta . Giannelli ed Ishikawa da urlo

La stagione si apre alla grande per la squadra di Lorenzetti. Spettacolo sugli spalti con oltre 500 tifosi

23 settembre 2024
Superata Trento al tie-break dopo una super rimonta . Giannelli ed Ishikawa da urlo

La stagione si apre alla grande per la squadra di Lorenzetti. Spettacolo sugli spalti con oltre 500 tifosi

SIR SUSA VIM PERUGIA

3

ITAS TRENTINO

2

(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)

PERUGIA: Ishikawa 20, Semeniuk 15, Ben Tara 14, Russo 7, Loser 6, Giannelli 6, Colaci (L1), Cianciotta, Herrera. N.E. – Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi, Piccinelli (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.

TRENTO: Garcia Fernandez 24, Resende Gualberto 12, Michieletto 11, Lavia 9, Kozamernik 6, Sbertoli 3, Pesaresi (L), Bristot, Magalini, Laurenzano (L). N.E. – Pellacani, Bartha, Acquarone. All. Fabio Soli ed Adriano Di Pinto.

Arbitri: Dominga Lot (TV) ed Andrea Pozzato (BZ). SIR (b.s. 20, v. 5, muri 9, errori 9). ITAS (b.s. 20, v. 5, muri 18, errori 10).

FIRENZE – Sul finire dell’estate riprende lo spettacolo della pallavolo ed è subito grande festa, la supercoppa italiana viene conquistata per la terza volta consecutiva, la sesta della sua storia, dalla Sir Susa Vim Perugia. Come sempre accaduto negli ultimi tempi c’è voluto di stringere i denti e di giocare una battaglia di cinque set, con tutti gli alti e bassi tipici del periodo, ma il risultato finale è ancora un successo. Contro la Itas Trentino la gara era cominciata bene, poi la situazione si era complicata parecchio andando sotto due ad uno, ma per l’ennesima volta gli uomini del presidente Sirci sono riusciti a trovare nelle pieghe del carattere la forza mentale per rovesciare ed andare a vincere un trofeo.

Un risultato ottenuto senza poter utilizzare Plotnytskyi che ha accusato un infortunio nella giornata precedente. In quello che può essere il duello della stagione, contro la rivale più difficile, i block-devils riescono ad imporsi, con una zampata che a livello psicologico già vale tanto. Inizio estremamente equilibrato con gli uomini che vestono la maglia con lo scudetto che riescono a tenere il pallino in mano (15-14). Gli umbri non sbagliano nulla ed approfittano cinicamente di ogni concessione fatta loro per portarsi avanti (20-16). I trentini non riescono a riorganizzarsi e crollano. Tutt’altra musica quella che si sente alla ripresa con i settentrionali che sono trascinati dal loro opposto Garcia Fernandez (5-8). Non cala il livello del gioco, ma il muro dei dolomitici riesce a trovare efficacia e per cinque volte sbarra la strada agli umbri (15-21). Nel finale non ci sono sussulti ed il pareggio è servito.

Terzo periodo all’inseguimento per i detentori del titolo che accusano un crollo nel rendimento e subiscono ancora i muri avversari (13-21). Dai nove metri i perugini non riescono a scalfire e con ricezione precisa i trentini rincarano la dose grazie ad un Michieletto praticamente perfetto che trascina sul due a uno. Quarto set che comincia con sorpassi e controsorpassi (7-6). Sale in cattedra Ishikawa che mette in ginocchio i settentrionali e cambia l’inerzia (21-14). Finale che non lascia spazio a sorprese e sentenza rimandata. Al tie-break partono meglio i perugini con Giannelli assoluto protagonista (4-0). Semeniuk si prende la scena e diventa imprendibile causando il pandemonio sugli spalti.

Aberto Aglietti

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