"Sogno ancora la Coppa Campioni». Marzari: "Egonu? Serve mestiere»
Aperitivo di solidarietà a Monza con il Presidente del Consorzio Vero Volley e l'Amministratore Delegato dell'AC Monza per aiutare il Centro Mamma Rita. Asta di cimeli sportivi per beneficenza. Ambizioni sportive e sinergia tra le due realtà sportive brianzole.
Aperitivo di solidarietà lunedì presso la Rinascente Lounge dell’U-Power Stadium di Monza. I due grandi protagonisti della serata, tra aneddoti e battute e tanta beneficenza sono stati il Presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari, e l’Amministratore Delegato dell’AC Monza, Adriano Galliani.
I rappresentanti delle due grandi realtà sportive brianzole hanno unito le forze, con un obiettivo comune: aiutare il “Centro Mamma Rita”, storico e amato Centro di Accoglienza di Monza per giovani con gravi difficoltà socio-familiari, che ha iniziato nel lontano 1964 la propria attività e a cui è stato devoluto l’intero ricavato di una vera e propria asta con cimeli sportivi come le maglie autografate di Matteo Pessina, Michele Di Gregorio, Ran Takahashi e Paola Egonu.
E proprio di Paola Egonu ha parlato la numero uno del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari definendo la gestione dell’opposto di Cittadella come "impegnativa. Ci vuole pazienza e mestiere con grandi campioni ancora giovani come lei". Inevitabile parlare della stagione appena conclusasi con la finale di Champions League persa al tie-break ad Antalya contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano: "Vincere la Coppa dei Campioni sarebbe il massimo. Ci riproveremo nei prossimi anni sia con i maschi che con le femmine. Ci possiamo pensare", ha aggiunto il sempre ambizioso presidente sottolineando come entrambe le squadre si siano qualificate per la competizione.
Adriano Galliani invece ha lasciato da parte l’attualità e in attesa di sfidare il neopromosso Como in un infuocato derby lombardo nella prossima serie A ("Ho brutti ricordi sia da tifoso che da dirigente nel secolo scorso") ha parlato anche della sinergia a livello sportivo col Consorzio: "È molto complicato fare sport di vertice perché costa tantissimi soldi. Noi però abbiamo due impianti, l’U-Power Stadium e l’Opiquad Arena, vicinissimi, tanto che condividiamo gli stessi parcheggi e stiamo portando in alto il nome della città di Monza che una volta a livello sportivo era conosciuta quasi solamente per le gare di Formula 1".
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