Superlega. Sir Perugia, è la nona semifinale della storia. Giannelli: "E adesso non ci accontentiamo»
La Sir Safety Perugia trionfa in silenzio, raggiungendo le semifinali per la nona volta. Giannelli esprime fiducia e determinazione per il sogno tricolore.
La Sir Susa Vim Perugia continua ad imperversare. Ha cercato di mantenersi sempre lontana dai riflettori, evitando di attrarre le attenzioni degli addetti ai lavori, ma ha vinto tutti i trofei che ha disputato in questa stagione. Un contributo fattivo al mantenimento defilato dei bianconeri lo hanno dato gli infortuni, capaci di limitare il potenziale della squadra e di far apparire meno positiva la situazione. Dopo la cocente delusione dello scorso anno è tornata ai play-off più consapevole il gruppo del presidente Gino Sirci che, pur non destando scalpore, è approdato per la nona volta nella sua storia in semifinale. Dodici mesi più tardi i block-devils ci riprovano, sono cambiate tante cose rispetto ad allora, i protagonisti sono praticamente gli stessi ma con maggior esperienza. Tra due settimane si aprirà un altro capitolo, sempre a Pian di Massiano, a contendere l’accesso all’epilogo tricolore ci sarà Piacenza o Milano. Il giorno di Pasqua si disputerà gara-uno, e ci sarà bisogno di un palasport caldo come quello di domenica. L’occasione per i block-devils è quella di affermare la propria superiorità, continuando ad accarezzare il sogno per il quale sono stati fatti tanti sforzi, soprattutto economici.
La fiducia nella squadra è buona e lo si capisce ascoltando le parole del regista Simone Giannelli premiato quale migliore giocatore in campo: "Come ci ha detto il coach Angelo Lorenzetti, all’inizio della serie i tie-break nei play-off sono sintomo di buona salute. È stato strano che nelle prime due gare non ci siamo arrivati. Oggi ci siamo arrivati e prima di giocarlo ci siamo detti di godercelo. Dico sempre bravi loro quando lo meritano, però oggi il terzo set ci abbiamo messo tanto del nostro con tanti errori e questo non va bene, è un punto su cui dobbiamo migliorare sicuramente. Sono comunque molto contento, essere in semifinale come sempre in Italia ed a maggior ragione quest’anno non è scontato, bisogna apprezzarlo, sapere che è difficile e non accontentarsi. Adesso testa nello scatolone e aspettiamo la nostra avversaria. Festeggiamo l’accesso in semifinale, ma anche il ritorno in Europa, ci è mancata un po’ quest’anno, sono sincero, ma è quello che ci siamo meritati l’anno scorso. È così la legge dello sport, bisogna sempre guardare avanti. Adesso cerchiamo di riposare un po’ perché la strada è ancora lunga".
A.A
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