Valsa group Juantorena incanta il Palapanini
Standing ovation mercoledì sera per il giocatore cubano, protagonista di una intensa azione di attacco: "Ora testa alla Lube"

Tutti in piedi, al PalaPanini. Dopo un’azione lunga, un attacco senza rincorsa pieno di classe, il ventesimo punto personale, il 24-10 del quarto set, di una partita che ne avrebbe regalati ventuno, anche quello successivo per chiudere. Osmany Juantorena si è preso anche l’applauso in piedi. A Modena. Chi lo avrebbe mai detto? "Bella la standing ovation, bella l’emozione. Il PalaPanini è sempre stato un uomo in più, noi lo sentiamo" sono le parole del cubano, che poi non vuole meriti individuali. "Mvp è stata tutta la squadra, soprattutto dopo quel primo set perso. Siamo stati bravi a rientrare in carreggiata, perché eravamo partiti un po’ nervoso, tutti pensano che se dall’altra parte c’è Padova, Modena debba vincere 3-0. Non è così, in SuperLega tutte le squadre ti impegnano, se tatticamente e tecnicamente non metti tutto in campo si perdono punti in giro. Ora godiamoci questi primi tre punti".
Bruno e Juantorena i migliori in gioco nonostante l’età? Il trucco è nel divertirsi, racconta Osmany: "Mi diverto ancora, certo, altrimenti avrei già smesso. Sto bene coi miei compagni, sono riuscito a dare una grande mano in questa partita ma non sempre è così, bisogna anche capire il momento, se si va male in attacco si prova a fare qualcosa in più in ricezione o in difesa. Sono qui per aiutare i giovani a fare il loro percorso. Fisicamente? Ho qualche acciacco ma è normale".
Infine l’attenzione va sui prossimi avversari, tra due giorni: "La Lube è un’avversaria che conosco molto bene. Civitanova ha un grande palleggiatore, grandi attaccanti, noi dovremo mettere pressione con la battuta".
ANTON BREHME. Tra i migliori in campo anche il centrale tedesco, protagonista del finale del terzo set: "Un match molto difficile, ma alla fine siamo riusciti a ritrovare il nostro livello e a vincere la partita. Personalmente è stato un esordio da titolare al PalaPanini che mi ha reso anche un po’ nervoso. Era tutto nuovo, l’atmosfera, il pubblico: sono felice di aver giocato una buona partita in attacco e di aver ritrovato la battuta, ma la vittoria è stata di squadra".
a.t.
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