Volley Coppa Italia, finale a sorpresa: Verona e Civitanova si giocheranno il titolo

Successo al tie-break per il team di Stoytchev nella prima semifinale a Bologna, Keita trascina la rivelazione all’ultimo atto. Servono cinque set anche nella seconda: la spunta la Lube contro la favorita Trento

di DORIANO RABOTTI
25 gennaio 2025
Noumory Keita

Noumory Keita

Eccola la finale a sorpresa della final four di Coppa Italia di volley, che si tiene all’Unipol Arena di Bologna: il titolo sarà conteso dalla Rana Verona, che era alla prima partecipazione ad una fase finale, e dalla Lube Civitanova che sta raccogliendo i frutti del rinnovamento più velocemente del previsto, anche grazie all’ottimo lavoro del tecnico Medei.

La prima a conquistare la finale è stata Verona, che ha battuto al tie-break la favorita Perugia 2-3 (25-22, 28-26, 14-25, 19-25, 12-15) dopo una grande rimonta propiziata dalle prodezze in attacco del maliano Noumory Keita, ma anche dalle grandi difese e dall’organizzazione della squadra di Rado Stoytchev. A chiudere il match è stato un muro dell’esperto centrale Zingel, bravo a fermare l’attacco di una squadra che senza Plotnytskyi ha imboccato una serie negativa fatta di tre sconfitte tra campionato e Coppa Italia. I ragazzi di Lorenzetti hanno un organico profondo, ma in gara secca la freschezza dei veneti si è rivelata decisiva. Tecnicamente, aver limitato l’opposto Herrera (alla fine il top-scorer degli umbri è stato il giapponese Ishikawa con 15 punti) è stata una mossa vincente, ma chiaramente i 30 punti messi a terra da Keita hanno trasformato le intuizioni tattiche in oro concreto. Anche perché Verona di bomber ne ha avuto due: Mozic ha chiuso con 28 punti, praticamente i due attaccanti principali hanno portato a casa più di un set a testa, e questo fa una bella differenza. Nella finale di domenica 26 alle 15.15 (diretta Rai 2 e Vbtv) Verona troverà una squadra forse più stanca perché anche la partita tra Lube Civitanova e Itas Trento è finita al tie-break: l’ha spuntata la squadra teoricamente meno esperta, quella di Medei, 3-2 (24-26, 26-24, 25-14, 22-25, 15-13). Diciotto punti per Loeppky e Lagumdzija, 16 per Bottolo e Lavia, 15 per Michieletto e Flavio Gualberto.

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