Volley Coppa Italia, vince la Lube: Verona sconfitta 3-2
Civitanova alza per l’ottava volta nella storia il trofeo, trascinata dalla regia del talentuoso Boninfante e dall’azzurro Bottolo sotto gli occhi del ct De Giorgi

La Lube festeggia la Coppa Italia
La regina di Coppa Italia è la Lube Civitanova, che alza per l’ottava volta il trofeo. Lo fa al termine dell’ennesima sfida finita al quinto set all’Unipol Arena di Casalecchio tutta esaurita, sotto gli occhi dei rappresentanti del Dubai che ospiterà la prossima Supercoppa Italiana. A proposito di stranieri: sfuma il primo successo di una proprietà estera, Verona è controllata da un fondo svizzero di un magnate bulgaro. La Lube ha vinto 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) aggiudicandosi una sfida infinita giocata sul talento e sulla forza di nervi.
Squadra giovane, la Lube, teoricamente costruita per il futuro intorno a un alzatore di grandissimo talento come Mattia Boninfante, ma in realtà l’assetto quadrato che Medei ha dato a tutti i fondamentali e la possibilità di avere cambi all’altezza la rendeva la naturale favorita, pure essendo sulla carta la vera outsider delle quattro. La storia del club, in termini di esperienza nel gestire i momenti in cui ci sono in palio titoli, nei primi due set probabilmente ha finito per fare anche la differenza in campo: troppo spesso Verona è sembrata andare fuori giri, questione anche di mentalità e di abitudine a questi livelli. E così il Keita che aveva trascinato la Rana in finale ha steccato qualche attacco di troppo (anche per merito della cura speciale che gli ha riservato il muro marchigiano), e così l’alzatore Abaev non ha saputo trovare sempre le alternative, e così anche l’altro braccio pesante di Mozic è rimasto spesso disarmato.
Civitanova dal canto suo ha avuto dalla regia la marcia in più che ha permesso, nell’ordine, di sfruttare meglio i centrali, di spingere il gioco a massima velocità su martelli che hanno un tonnellaggio molto diverso da quello dei rivali, eppure hanno saputo essere più efficaci. Quanto l’organizzazione della Lube sia sembrata migliore per merito proprio o per demerito del braccino avversario, non sarà mai dato sapere. Di sicuro negli occhi dei marchigiani si leggeva una ferocia diversa.
In pratica il set più combattuto è stato il primo, sotto gli occhi del ct De Giorgi che avrà sicuramente preso appunti perché per evitare delusioni come quella olimpica serviranno rinforzi all’organico e la voglia di allargare la base oltre i titolari. In questo senso la finale ha offerto più indicazioni utili dal lato del campo della Lube, compreso il martello Bottolo che in azzurro merita più spazio, compresa la rivelazione Gargiulo che a 26 anni ha affrontato la sua prima prova a questi livelli con la tranquillità di un veterano, contribuendo a diversi break sui suoi turni di servizio.
Verona ha cambiato faccia nel terzo anche per merito dell’altro potenziale azzurro Sani, anche se la svolta in attacco l’ha data soprattutto il ritorno di Keita ai suoi livelli in attacco (9 punti nel solo parziale) e un muro decisivo (4 a 0). Il maliano ha continuato il suo show nel quarto parziale con altri dieci punti, e così arrivare al terzo tie-break in tre partite è diventato inevitabile. Civitanova ha messo Podrascanin e confermato Nikolov, è partita meglio e poi ha gestito bene senza tremare. Fino al punto finale siglato da Bottolo, meritatissimo. De Giorgi prenda nota.
Il tabellino.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio. All. Medei.
Rana Verona: Abaev 4, Mozic 13, Cortesia 2, Jensen 4, Keita 30, Zingel 4, Baschera (L), D'Amico (L), Chevalier 0, Sani 5, Spirito 1, Vitelli 3. N.E. Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
Arbitri: Simbari, Goitre.
Note: durata set: 28', 23', 26', 29', 17'; tot: 123'. Civitanova: errori al servizio 20, ace 9, muri 11, attacco 50%. ricezione % 54 (33%). Verona: errori al servizio 21, ace 4, muri 11, attacco 42%, ricezione 38% (22%). Spettatori: 9.125. MVP: Balaso
Continua a leggere tutte le notizie di sport su