Volley: è morto Daniele Bagnoli, allenatore dei record

Aveva 71 anni ed aveva ottenuto in carriera 8 scudetti italiani con Modena e Treviso, 7 Coppe Italia, conquistando titoli anche in Russia, Iran, Turchia e Qatar

di ALESSANDRO TREBBI
27 dicembre 2024
Daniele Bagnoli con Giovanni Vandelli ai tempi della Daytona Modena

Daniele Bagnoli con Giovanni Vandelli ai tempi della Daytona Modena

Il volley piange Daniele Bagnoli, l’allenatore più scudettato della storia (8 titoli, come Franco Anderlini), capace di vincere anche fuori dai confini italiani dopo aver lasciato il segno nella storia di due piazze fondamentali per la pallavolo come Modena e Treviso. Aveva 71 anni, era inattivo da qualche stagione dopo aver girato il mondo vincendo anche in Russia, in Turchia, in Iran e in Qatar. Mantovano, dopo gli inizi nella squadra della sua città la sua carriera era decollata con la promozione in A1 conquistata sulla panchina di Reggio Emilia e il passaggio a Modena, nella ex Panini diventata Daytona, con la quale vinse due scudetti. In carriera vantava anche sei titoli sulla panchina della Sisley Treviso, guidata a più riprese, e aveva allenato anche la Piaggio Roma, Latina e Vibo Valentia in Italia,  Dinamo Mosca e Ural Ufa in Russia, Fenerbahce in Turchia, Al-Rayyan in Qatar e Matin in Iran. Il suo palmares conta su 8 scudetti (Modena ‘95, ‘97, Sisley Treviso ‘98, ‘99, ‘03, ‘04, ‘05 e ‘07), 7 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane, 5 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe CEV e 2 Supercoppe Europee. Il 17 maggio 2007 vincendo il titolo con la Sisley raggiunse il professor Franco Anderlini in vetta alla classifica dei tecnici più scudettati con otto titoli. Ha vinto anche in Russia con la Dinamo Mosca (campionato e coppa di lega), è stato ct della nazionale russa dal 2009 al 2011, ha vinto lo scudetto in Iran con il Matin nel 2014, quello del Qatar con l’Al-Rayyan un anno dopo, un campionato asiatico per club e una Coppa dei Campioni del Golfo.

Appresa la notizia, la Fipav ha commentato con una nota: “Apprendiamo con commozione la scomparsa di Daniele, un tecnico che lascia una grande grande eredità alla pallavolo italiana, e che con il suo lavoro ha contribuito in maniera importante alla crescita del nostro movimento. Da parte mia e della Federazione Italiana Pallavolo posso solo esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia”, ha detto il presidente della Federvolley Giuseppe Manfredi, che ha inviato le condoglianze ai familiari con i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti e il Consiglio Federale.

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