Volley serie A3 maschile: playoff, buona la prima. Mastrangelo: "Virtus non bella ma vincente? Bene così»

La Smartsystem di Fano vince 1-0 contro Modica nei playoff di A3. Coach Mastrangelo elogia l'impegno del team nonostante le difficoltà. Galdenzi sottolinea l'importanza della panchina. Prossimo match decisivo domenica.

4 aprile 2024

Una Smartsystem non brillantissima espugna il campo di Modica e porta la serie degli ottavi playoff di A3 sull’1 a 0 per Fano. Domenica alle 19 si gioca garadue al Palas Allende. "Queste partite conta vincerle, partiamo da questo, e stavolta pur non essendo belli l’abbiamo vinta – così coach Vincenzo Mastrangelo – e se guardiamo i numeri: 16 muri in 4 set, siamo passati da 2 a 4 muri a set di media, stiamo lavorando tanto in questo fondamentale, perché sappiamo che dopo il servizio l’altro fondamentale di cui abbiamo bisogno è quello. Poi è vero, ci sono state prestazioni poco brillanti da parte di qualcuno, ci sta, erano dieci giorni che non giocavamo. Anche il viaggio: non è stato semplice arrivare fino a Modica, è stata una bella odissea. Però ho ringraziato già la società per lo sforzo che ha fatto, non era facile, sono contento: siamo 1 a 0".

Ma l’attenzione è già rivolta al prossimo impegno: "Adesso pensiamo a domenica, dobbiamo portare a casa quello che sappiamo subito, perché poi prepariamo il resto. Se saremo bravi a portare a casa subito quello che c’è in palio, poi ci concentriamo sul dopo. Ma dobbiamo giocare bene domenica". In Sicilia bene la panchina, dove il tecnico biancorosso ha trovato risorse importanti: "Lo so già. Perché Margutti è una risorsa non importante, importantissima, è un titolare. Sta in panchina ma sa che quando entra in campo ci dà sempre il suo contributo. Lo stesso fa Galdenzi al centro. E’ un ragazzo ordinato, molto scrupoloso, legge bene la partita sulle indicazioni che riusciamo a darli insieme a Roscetti, il vice allenatore. Quindi anche se non siamo belli, ma vinciamo, va bene così".

Per Piero Galdenzi "quello di Modica è stato un match molto sofferto, loro sono stati bravi, ce lo aspettavamo che avrebbero spinto dall’inizio alla fine, ci dispiace che Putini il loro palleggiatore si sia fatto male, sapevamo che veniva da un momento difficile, credo dei problemi al polpaccio. E’ stata una partita dura, però alla fine siamo riusciti a portarla a casa con le unghie e con i denti, siamo quindi contenti del risultato finale". Sulla panchina lunga: "Il coach lo sa e ci dà fiducia, la squadra non è composta solo dai titolari, ma ha bisogno di una panchina che sostiene la squadra nei momenti di difficoltà come ad esempio a Modica. Bisogna dare una mano alla squadra e tirare sempre fuori il meglio per poi raggiungere risultati soddisfacenti". C’era comunque tensione del resto era il primo capitolo dei playoff: "Ogni partita è a sé – continua Galdenzi – ogni volta è diversa, abbiamo sempre dato spettacolo, in Coppa Italia, a San Giustino, ogni volta in maniera diversa e alla fine l’importante comunque era vincere questa gara per portare il secondo match a Fano domenica, quindi siamo contenti così".

Beatrice Terenzi

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