Atletica, parla Diaz: “Il record non è uscito, ma voglio tenere il livello”

Il triplista di origini cubane ha saltato 17.80, misura non omologata per il vento: ora Donato è nel mirino

di MANUEL MINGUZZI -
10 maggio 2023
Andy Diaz

Andy Diaz

Bologna, 10 maggio 2023 - Andy Diaz è il nome nuovo dell’atletica italiana. Naturalizzato ma di origini cubane, Diaz ha saltato a 17.80 nel salto triplo nella prima tappa di Diamond League a Doha in Qatar, chiudendo terzo poco distante dal campione olimpico, mondiale ed europeo in carica Pedro Pichardo. L’Italia dunque avrà una nuova carta da medaglia sia a Budapest in occasione dei mondiali in agosto, sia a Parigi per le Olimpiadi 2024. La Fidal attende che World Athletics renda ufficiale la naturalizzazione a livello internazionale e il 17.80 ottenuto a Doha sarebbe diventato nuovo record italiano se non ci fosse stato il vento a +2.6 m/s contro i 2.0 consentiti.  

Donato: “Festeggeremo insieme”

Attualmente il record italiano appartiene a Fabrizio Donato, l’attuale allenatore di Diaz, che il 7 giugno 2000 arrivò alla misura di 17.60 in quel di Milano. Da allora nessuno lo ha battuto e il più vicino è stato Daniele Greco con 17.47 nel 2012. I ragazzi in attività più vicini sono Andrea Dellavalle con 17.35 ottenuto il 12 giugno 2021 e Emmanuel Ihemeje con 17.29 ottenuto il 15 aprile 2023 a Walnut. Ma ora c’è anche Andy Diaz, che è salito a 17.80 ma senza omologazione per il troppo vento. Il saltatore della Unicusano Lavoro è italiano a tutti gli effetti, anche se World Athletics non si è ancora pronunciata, e la Fidal avrebbe omologato il record in caso di vento entro i limiti. L’appuntamento dunque è rimandato ma non di molto: "Non vedevo l'ora di gareggiare, il record non è uscito e dobbiamo aspettare, ma per me la vera sfida è mantenere sempre il mio livello”, le parole di Andy a margine di un evento di Tuttofood a Milano Fiera. Ad allenarlo è proprio quel Fabrizio Donato ora detentore del record, una misura che tra un mese festeggerà 23 anni. E a Tuttofood c’era anche lui, che tra l’altro è stato bronzo olimpico a Londra 2012 e oro europeo a Helsinki: “Abbiamo un accordo io e lui - ha detto Donato scherzando - tra pochi giorni il mio record compirà 23 anni e quindi gli ho detto di aspettare a batterlo, così festeggiamo insieme”. Non resta dunque che aspettare World Athletics per avere il via libera per Diaz con la maglia della nazionale, magari già dagli europei a squadre di giugno ma soprattutto in ottica Mondiali di agosto. E il salto triplo rappresenta una nuova importante carta da medaglia dopo Tamberi nell’alto, Jacobs nei 100 metri, Stano e Palmisano nella marcia e Crippa nel mezzofondo. Infatti, con Diaz si compone un terzetto di tutto rispetto con Andrea Dellavalle ed Emanuel Ihemeje, entrambi già vicini al primato nazionale di Donato. Italia dell’atletica sugli scudi e la grande attesa verso Budapest sarà anticipata dal Golden Gala di Firenze dove Marcell Jacobs sfiderà Fred Kerley. Previste scintille. Leggi anche - Golden Gala da urlo: sfida tra Jacobs e Kerley

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