Atletica, tra Jacobs e Kerley spunta Omanyala: 9”84 a Nairobi

Il keniano lancia il suo paese anche nella velocità con la miglior prestazione mondiale dell’anno a Nairobi

di MANUEL MINGUZZI -
14 maggio 2023
Ferdinand Omanyala

Ferdinand Omanyala

Bologna, 14 maggio 2023 - A Rabat il 28 maggio sarà sfida stellare, ma non solo a due. Marcell Jacobs e Fred Kerley, i grandi rivali, saranno insidiati da un terzo incomodo. E’ keniano e di nome fa Ferdinand Omanyala. Lo sprinter catapulta il proprio paese, da sempre tra i padroni del mezzo fondo e della maratona, anche nella velocità con un tempo sontuoso sui 100 metri a Nairobi nel corso del meeting Kip Keino Classic di livello gold. Omanyala ha fermato i cronometri sul 9”84 addirittura con vento contro -0.5 m/s e trovando la miglior prestazione mondiale stagionale.  

Omanyala su Bednarek

Il keniano è già campione dei Giochi del Commonwealth ma ora si candida a essere principale protagonista anche a livello mondiale. Il 27enne in passato aveva stampato un 9”77 ventoso, suo personale, tempo mai più ripetuto in condizioni di vento sufficiente per l’omologazione, ma il 9”84 di ieri rappresenta il miglior tempo mondiale dell’anno e con vento contro, seppur leggero. Stagione esaltante per Omanyala che a inizio anno aveva registrato anche un 9”86 e un 9”81, quest’ultimo non omologato per vento. Il tempo ottenuto a Nairobi è invece omologabile e ha superato di 7 centesimi il miglior tempo dell’anno che apparteneva al bahamense Terrence Jones ottenuto ad aprile. E allora Omanyala diventa tra i favoriti d’obbligo per il mondiale di Budapest ad agosto e andrà ad insidiare i grandi rivali Marcell Jacobs e Fred Kerley. Il campione olimpico e il campione mondiale si sfideranno per la prima volta a Rabat il 28 maggio, ma in quella occasione ci sarà anche Omanyala, per un 'triello' che promette grande spettacolo. Omanyala a Nairobi ha tra l’altro battuto due buoni calibri dei 100 metri come Kenny Bednarek che ha chiuso in 9”98 e Marvin Bracy, terzo in 10”03. Per Jacobs quello di Rabat sarà l’esordio, quindi con una condizione e un feeling in pista tutto da scoprire, mentre al Golden Gala di pochi giorni più tardi ci sarà la seconda sfida con Fred Kerley, sperando che la terza ci sia ai mondiali di agosto a Budapest. E dopo il ritiro di Usain Bolt, i 100 metri stanno tornando ai fasti di un tempo, con tre o quattro atleti di livello che possono giocarsi le medaglie mondiali e olimpiche, senza dimenticare, perché no, pure il record del mondo. L’Italia comunque c’è anche nella velocità, perché se la staffetta azzurra ha mandato un primo segnale nella lotta alla qualificazione mondiale, a Nairobi c’è stato un primo discreto esordio di Tortu sui 200 metri con il tempo di 20”30. Lo sprinter dovrà scendere ancora di parecchio e probabilmente per la finale mondiale, suo principale obiettivo, si renderà necessario scendere sotto il muro dei 20”. Anche Tortu è pronto per la storia.

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