Nuoto, Pilato bronzo mondiale ma criticata sui social: “Serve educazione”

L’azzurra ha strappato un terzo posto ai mondiali di Fukuoka ma sul web arrivano le critiche. La risposta: “Commentatori da divano”

di MANUEL MINGUZZI -
1 agosto 2023
Benedetta Pilato, a destra, sul podio mondiale con la King e la Meilutyte

Benedetta Pilato, a destra, sul podio mondiale con la King e la Meilutyte

Bologna, 1 agosto 2023 – A volte una medaglia mondiale non basta a soddisfare la fame di critica dei social, sempre pronti a riversarsi con commenti poco competenti, e a volte decisamente fuori luogo, sulle prestazioni di atleti professionisti. E’ successo a Benedetta Pilato, ex primatista del mondo dei 50 rana e vincitrice della medaglia di bronzo ai recenti mondiali di nuoto di Fukuoka. Pilato è una baby campionessa del nuoto azzurro, ha già vinto il mondiale la passata stagione, aveva ottenuto il record del mondo della specialità, vinto 12 campionati italiani, un mondiale giovanile, due europei e due europei giovanili. Il tutto a 18 anni essendo nata a Taranto il 18 gennaio 2005. Eppure l’ultimo bronzo deve essere stato un affronto per qualche commentatore da social perché a volte o vinci un oro o sei una perdente.

Pilato: “Serve educazione, è faticoso essere sempre giudicati”

Insomma, che una medaglia di bronzo venga vista come una delusione da chi sta seduto su un divano è chiaramente una stortura prodotta dai social, ormai liberi di dare sfogo e voce a chiunque. Compresi quelli che vorrebbero sempre vedere delle vittorie, delle medaglie d’oro, dei record del mondo. E’ successo alla Pilato, che ha risposto ad un utente scontento per il suo bronzo iridato considerato poca cosa. Non è tollerabile per i commentatori social vincere solo un bronzo dopo aver vinto ori e record del mondo, ormai funziona così: ‘Ex primatista del mondo e campionessa del mondo, complimenti per il bronzo? - lo sfogo di un utente di nome Flavio - Che serva da lezione a lei e a tutta la squadra. Potremmo essere sempre tra i più forti e invece c’è l’Olanda che ha un sesto della nostra popolazione, ha atleti di alto livello in ogni sport. Proviamo a riflettere sul perché…“. Un bronzo non conta nulla, ovviamente. E Pilato stavolta ha risposto, con fermezza ma con un tocco di ironia che non guasta mai. Soprattutto a 18 anni: “Mi è dispiaciuto tanto leggere determinati commenti in questi giorni, a nessuno piace perdere e a tutti piace vincere. Sono la prima che non si è mai accontentata, ma denigrare così una medaglia (qualsiasi colore essa sia) mi sembra ridicolo. Mi dispiace che noi atleti, che conduciamo una vita piuttosto faticosa, dobbiamo costantemente essere giudicati da coloro che, dal divano di casa, guardando le nostre gare, diventano immediatamente allenatori, commentatori ed esperti“, la risposta della nuotatrice che ha comunque deciso di guardare avanti con il sorriso. Non c’è niente di meglio per non curarsi troppo di chi non sa e non conosce il sacrificio giornaliero degli atleti: “I vostri commenti sicuramente non ci spaventano, essere paragonati ad altri nemmeno, cercate però di commentare con criterio, educazione e umiltà. Non gareggiamo per fare spettacolo e per tenervi impegnati davanti alla tv e aspettare i vostri commenti. Detto questo buone vacanze e, come ci ricorda Flavio, viva l’Olanda“. Sicuramente il nuoto azzurro ha bisogno di una riflessione, ma un bronzo è sempre un bronzo…

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