Wec, 6 ore di Monza: la Ferrari sfiora il bis di Le Mans
L’hypercar del Cavallino seconda alle spalle della Toyota. Record di spettatori per il Wec: 65mila tifosi in Brianza
La hypercar della Ferrari sul circuito di Monza
La Ferrari del Wec non concede il bis a Monza. E dopo il trionfo alla 24 Ore di Le Mans nella stagione di rientro dopo mezzo secolo nella top class delle gare di durata, non riesce nell’impresa di salire sul gradino più alto del podio anche nella gara di casa: la 6 Ore di Monza quinta tappa del campionato Fia Wec 2023, a 50 anni esatti dall’ultima vittoria monzese alla 1000 Chilometri del 1973 con la 312PB guidata da Jacky Ickx e Brian Redman.
La classifica
Sul circuito brianzolo le due hypercar rosse 499P sono arrivate al secondo posto con la numero 50 del trio Molina, Nielsen, Fuoco, e al sesto posto con la numero 51 vincitrice di Le Mans di Giovinazzi, Pier Guidi, Calado, dietro a una vincente Toyota GR010 numero 7 di Conway, Kobayashi, Lopez, e nonostante il supporto dei 65mila tifosi presenti sulle tribune dell’autodromo nazionale nei tre giorni.
Record di tifosi
Un record per il round italiano del Wec, oltre 5 volte le presenze dell’edizione 2022, e un numero di tifosi che a Monza è secondo dietro solo ai Gp di Formula Uno.
La gara
Le maggiori emozioni le ha riservate la partenza con la Ferrari subito aggressiva sulla Toyota, ma la prima variante non gira per il verso giusto per le due 499P. Prima è la numero 50 di Miguel Molina che tenta l’assalto alla testa della corsa, allunga la staccata sulla Toyota GR010 numero 7 di Mike Conway partita bene dalla pole position, ma non chiude la curva ed è costretto a riaccordasi.
Mentre subito dietro nella lotta per la quinta posizione va peggio per la 499P numero 51, con un’incolpevole Antonio Giovinazzi che viene toccato all’ingresso della variante dall’altra Toyota GR010 numero 8 di Sebastian Buemì e si gira. Nella manovra di rientro in pista Giovinazzi rischia anche una collisione con la Corvette Gte numero 33 andata lunga alla staccata, rispende il nastro d’asfalto ma deve ricostruire la gara dalla 13esima posizione. Inizia una rimonta per 499P numero 51, dopo la prima ora è già ottava, fino ad arrivare sotto la bandiera a scacchi sesta. Dopo 6 ore di gara il distacco tra la Toyota numero 7 e la Ferrari numero 50 è stato contenuto in meno di 17 secondi, mentre il terzo gradino del podio di Monza è stato conquistato dalla hypercar Peugeot 9X8 numero 93 del trio Di Resta, Jensen, Vergne a oltre 1 minuto e 17 secondi dalle prime due vetture. Nella classifica costruttori Toyota Racing consolida il primato davanti a Ferrari Af Corse, mentre terza è Cadillac Racing.
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