Vuelle, torna aria pesante. Crollo nel finale
Con Brindisi i biancorossi mostrano troppe lacune difensive. Ahmad a sprazzi. E i pugliesi gestiscono il vantaggio per tutta la partita
Brindisi, 24 novembre 2024 – E’ la storia della coperta corta. Anche a Brindisi quando Leka cerca la difesa non ha poi punti in attacco, e quando mette dentro un attaccante poi la situazione si complica perché nell’area dei tre secondi la formazione di Bucchi ha fatto quello che voleva tanto che chiude il match con un ottimo 28 su 44 nel tiro ravvicinato contro il 12 su 26 di Pesaro. E alla fine, dopo aver a lungo barcollato, la Carpegna Prosciutto molla l’ancora ed alza bandiera bianca finendo sotto di 16 punti: 100 a 84. Una partita, quella che si è giocata al pala Pentassuglia, che ha avuto sempre un filo conduttore perché fondamentalmente i padroni di casa hanno dettato il gioco.
Una Carpegna Prosciutto che ha concesso molto, troppo perché 100 punti sono tanti tenendo conto del livello. Difesa troppo morbida per mettere in difficoltà una formazione che ha avuto in Allen la sua punta di diamante.
Una distribuzione del gioco più equilibrata quella di Pesaro, rispetto ad altre gare, con Ahmad che è stato per molti minuti a vedere i compagni di squadra. Si è svegliato solamente alla fine del terzo quarto di gioco quando la Valtur con 12 punti di vantaggio rischiava sparire dietro l’angolo. E proprio Ahmad con una serie di soluzione ha rimesso in partita i compagni. Uno sprazzo, perché poi la guardia non è riuscita a mantenere alte percentuali per cui da meno 6-8, la Carpegna Prosciutto è scivolata nuovamente a meno 12.
A chiudere i giochi per Brindisi soprattutto Allen che nella seconda parte del match ha fatto quello che voleva, sia in penetrazione che nel tiro dalla distanza. Il vero grande problema per la difesa pesarese con Leka che ha dovuto alternargli sopra sia Bucarelli che Parrillo proprio per cercare di ‘tamponare’ le folate offensive dell’ex guardia di Varese.
Un Leka che sceglie la via classica con Imbrò nel ruolo di play, quindi Bucarelli ed Ahmad ai fianchi. Sotto canestro De Vincentis con il supporto di King. Una gara che Bucchi legge bene ed ai suoi ordina incursioni al centro dell’area pesarese: tattica che porta buoni frutti e mette in difficoltà tutto il sistema difensivo pesarese perché per avere maggiore mobilità De Vincentis lascia il posto a Zanotti e quindi anche a Lombardi al fine di avere una maggiore pressione sulle guardie dei brindisini. Ma tutte le soluzioni tentate da Leka non hanno modificato il canovaccio del match: Brindisi è stata sempre avanti anche se non ha avuto mai la certezza di avere la gara saldamente nelle mani.
Partita a due volti quella di Ahmad. Primo tempo nel più totale anonimato per poi svegliarsi alla fine del terzo quarto quando ha giocato come vuole lui: palla in mano con un tiro dalla distanza o in penetrazione. Ma è stato un bengala.
Il tabellino
valtur brindisi 100
vuelle 84
(24-18; 49-41; 72-64)
VALTUR BRINDISI: Buttiglione ne, Laquintana 11, Arletti 2, Del Cadia ne, Vildera 9, Fantoma 8, Radonijc 8, Calzavara 15, Ndzie 12, Allen 26, Almeida 9. Coach: Bucchi
CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO: Cornis ne, Maretto, Parrillo 9, Imbrò 9, De Laurentiis 3, King 16, Bucarelli 14, Lombardi 7, Zanotti 2, Ahmad 24. Coach: Leka
Arbitri: De Biase, D’Amato, Maschietto. Pasrziali: 24-18; 49-41; 72-64.
m.g.
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