Coach Calabria presenta la sua Pistoia: "Farò rendere al meglio ogni giocatore"

Lo staff tecnico al completo, accompagnato dal presidente Ron Rowan. Che, con la medesima divisa, quasi si confonde, sembrando uno di loro. Una presentazione in grande stile per Dante Calabria ed i suoi più stretti collaboratori, a partire dall’allenatore in seconda Tommaso Della Rosa e dall’assistente allenatore Giuseppe Valerio. Una scelta, quella di Calabria, che è arrivata nel modo più semplice che si possa pensare. Nonostante le lungaggini: "Conosco oramai coach Calabria da qualche anno e viviamo nella stessa città in America – dichiara patron Rowan –. Ho seguito il suo percorso sia da giocatore, con l’esperienza in Italia, sia nel periodo da coach. E secondo la proprietà era l’allenatore perfetto per guidare la squadra che abbiamo messo insieme. La scelta della squadra? Abbiamo messo insieme i giocatori che abbiamo pensato possano essere quelli giusti. C’è stata la volontà di tenere uno zoccolo di pistoiesi e di unire un gruppo di americani. Nel finale della scorsa stagione sono rimasto colpito dalla grinta messa in campo da ragazzi come Saccaggi e Della Rosa, caratteristiche che hanno indipendentemente dal fatto che siano di Pistoia: a loro, e agli altri italiani, è stato pensato di aggiungere un gruppo di stranieri importanti e sarà fondamentale come giocheranno in campo, poi il fatto che qualcuno si conosca già dal passato non vuol dire niente".

La semplicità è ciò che colpisce di più, un modo di concepire lo sport senza tante tattiche, giri di parole o concetti da dover interpretare. Un modo molto americano, in cui lo sport è al primo posto e le chiacchiere non contano. "Da quando ho smesso di giocare, uno dei miei obiettivi principali è sempre stato quello di allenare e di farlo, possibilmente, in Italia – dice Dante Calabria –. Per me, questa di Pistoia, è una importante opportunità ed appena si è presentata l’occasione non me la sono fatta sfuggire. Intensità, sforzo e voglia di comunicare sono i primi aspetti che mi hanno colpito dei ragazzi e per me sono cose molto importanti. Per quanto mi riguarda avendo affrontato esperienze da allenatore sia in Europa che negli Stati Uniti, sto cercando di mixare insieme questi modi di lavorare ed andare ad inserire nuovi input nel gioco. A livello di caratteristiche di squadra, il nostro unico obiettivo è quello di vincere le partite: c’è molto bilanciamento fra esterni e lunghi e quindi andremo a sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni singolo elemento". Semplice e diretta è anche la filosofia di gioco che predilige. "Io credo in una filosofia, quella del cerchio, dove l’obiettivo è quello di mettere i giocatori al suo interno nella miglior condizione possibile per performare – aggiunge – nella mia carriera ho avuto a che fare con coach molto importanti e per questo voglio unire le varie esperienze per inserirle all’interno del nostro gioco. L’aspetto fondamentale, ripeto, è che tutto parte dal far rendere al meglio ogni giocatore".

Maurizio Innocenti