Dopo Strautins se ne va anche Momo Diouf Ha scelto la Spagna: firmerà al Rio Breogan

Ora la Pallacanestro Reggiana dovrà trovare due italiani. Spuntano i nomi di Filloy e Uglietti ma il club biancorosso eviterà le aste

di Redazione Sport
6 luglio 2023

Dopo Strautins se ne va anche Momo Diouf Ha scelto la Spagna: firmerà al Rio Breogan

Era nell’aria, ma da ieri è diventata una certezza: l’esperienza di Momo Diouf con la canotta biancorossa è ufficialmente finita. Il pivot italo-senegalese classe 2001 si è infatti accasato al Rio Breogan (nella Liga Acb). La proposta della Pallacanestro Reggiana non è quindi andata a buon fine, ma le possibilità di riuscire a trattenerlo sono sempre state minime. Momo lo aveva fatto capire nell’intervista di fine stagione rilasciata al nostro giornale ‘un’esperienza all’estero mi piacerebbe molto’ aveva confessato. Una scelta comprensibile, per trovare nuovi stimoli, crescere, affrontare un campionato molto competitivo e apprezzare un’altra cultura. La Unahotels perde un giocatore promettente, ma l’impressione è che restando qui, nella sua ‘comfort zone’, Diouf forse non avrebbe mai fatto il definitivo salto di qualità. È chiaro che adesso, incassati gli addii di Strautins e Diouf, bisognerà mettere nel motore almeno due italiani di discreto livello per allungare le rotazioni. Verosimilmente uno nel reparto esterni e uno tra i lunghi. I nomi che circolano sono molteplici: da Filloy a Uglietti (che piace anche a Cantù), passando per Laquintana e Ruzzier, ma il general manager Claudio Coldebella non ha intenzione (giustamente) di partecipare ad aste di alcun tipo.

Sarà invece Kevin Hervey il primo ‘colpo’ della nuova era. Le firme sul contratto ci sono già, manca solo un ultimo passaggio formale che non comprometterà in ogni caso il buon esito della trattativa. L’ala classe ’96 nativa di Dallas – che proprio domenica compirà 27 anni – è pronta a vestire la canotta biancorossa e si è detto ‘molto motivato’ per questa nuova avventura. Parliamo di un giocatore di livello Eurolega, frenato nell’ultima stagione da un problema al ginocchio, ma ancora nel pieno della carriera. Porterà pericolosità offensiva e grande carica agonistica dall’alto dei 206 cm di altezza e soprattutto con i suoi 224 cm di apertura ‘alare’. Oltre a lui, Coldebella sta insistendo anche per Jamar Smith, il cecchino nativo di Peoria (Illinois) fedelissimo di Priftis (4 anni assieme a Kazan) e killer della Unahotels nella finale di Fiba Europe Cup. Ad aprile compirà 37 anni, ma con una sola partita a settimana e quel talento cristallino può tranquillamente fare la differenza nella nostra Serie A. Servirà un po’ di pazienza, ma dall’ambiente trapela ottimismo anche in questo caso. Calma e sangue freddo.

Francesco Pioppi

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