E’ un derby senza storia. Senigallia schianta Ancona

La Goldengas espugna il PalaRossini facendo felici oltre cento tifosi. I dorici non hanno quasi mai saputo opporre resistenza agli avversari.

7 gennaio 2024
E’ un derby senza storia. Senigallia schianta Ancona

E’ un derby senza storia. Senigallia schianta Ancona

stamura ancona

66

goldengas senigallia

91

STAMURA : Piccionne 13, Paoletti 12, Virgili 4, Tamboura 4, Zanotto 7; Bora 2, Monaco 3, Gallo 14, Filippetti 5, Kumer 2, Balducci, Diop. All. Petitto

GOLDENGAS SENIGALLIA: Giacomini 4, Brigato 16, Neri 7, Landoni 17, Bracci 10; Sanna 13, Arceci 2, Casabianca ne, Imsandt 4, Bassi, Benzoni 10, Medizza 8. All. Gabrielli

Arbitri: Menicali di Fermo e Martini di Mosciano Sant’Angelo (Te) Parziali: 20-24 30-50 51-73 66-91

Un derby condotto sempre dalla Goldengas e davvero aperto soltanto nel quarto iniziale, va a Senigallia, che espugna il PalaRossini bissando il successo dell’andata con un’altra netta vittoria: Stamura battuta 66-91, al PalaRossini gioisce soltanto il centinaio di tifosi della Spiaggia di Velluto. Parte fortissima Senigallia: i canestri di Bracci, partito in quintetto al posto di Medizza di cui nei giorni scorsi si era vociferato una partenza poi non avvenuta, lanciano gli ospiti sul 9-22 già al 7’ ma il rientro biancoverde è furibondo alla prima sirena si è solo sul 20-24. Nuova fiammata biancorossa a inizio secondo periodo, tutta firmata Argentina: sono infatti i gaucho Imsandt in regia e Landoni sotto le plance a fissare il nuovo massimo vantaggio (20-35 al 12’). Gabrielli ruota pure la panchina, ma trova risposte da tutti: il margine supera i 20 punti già prima di metà gara e al riposo si va sul 30-50 dopo un secondo periodo da 10-26. La Stamura ci mette orgoglio dopo il riposo lungo, contro una Goldengas inevitabilmente meno intensa che nella seconda frazione: tripla di Piccionne (49-68 al 27’) ma al 30’ si è sul 51-73. Senigallia, con cinque uomini in doppia cifra, vince pure il quarto finale, come i tre precedenti, e chiude un derby sempre in mano sul 66-91, margine simile a quello dell’andata quando al PalaPanzini finì 73-49 sempre per la squadra di Andrea Gabrielli.

Andrea Pongetti

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