Eurolega, la Virtus è in riserva e l'Efes ne approfitta vincendo 99-75

I bianconeri incassano il secondo ko europeo di fila perdendo 99-75 in terra turca

di MATTEO AIROLDI -
12 gennaio 2024
La Vitus Bologna sconfitta

La Vitus Bologna sconfitta

Istanbul (Turchia), 12 gennaio 2024 – Al quinto impegno nel giro di dieci giorni, la Virtus Segafredo Bologna paga a carissimo prezzo la stanchezza fisica e soprattutto mentale accumulata in queste settimane e incassa il secondo ko consecutivo in Eurolega perdendo 99-75 in casa dell’Efes Istanbul, il quale riesce anche a ribaltare il -12 patito all’andata alla Segafredo Arena. Che il livello della benzina nel serbatoio bianconero fosse vicino alla tacca che segna la riserva lo si è intuito già dal primo quarto, in cui l’Efes – trascinato da uno scatenato Darius Thompson, già in doppia cifra al suono della prima sirena (l’ex Brindisi ha chiuso a quota 26 punti con 6/8 da due e addirittura 4/4 da tre per un complessivo 31 di valutazione) e da Elijah Bryant (21 punti) – ha subito preso in mano redini del match, facendo la differenza sul piano della reattività, dell’aggressività difensiva e dell’attacco al ferro. Chiusa a +11 la frazione d’apertura, i padroni di casa non si sono però fermati e, approfittando di quanto concesso da una Virtus che ha perso ben 12 palloni nel primo tempo, hanno dato un’ulteriore spallata alla Virtus nei secondi 10’ di gara, con un break di 10-2 che li ha fatti volare a +19 e ha sostanzialmente fatto calare il sipario con largo anticipo sulla gara. La Virtus, infatti, pur provando con generosità a rialzare la testa (la Segafredo è anche rientrata a -15), non è riuscita a riaprire i giochi e alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca sotto i colpi dall’arco dell’Efes. In casa Virtus non sono bastati i 14 punti di Iffe Lundberg, i 12 di Jordan Mickey e i 10 di Marco Belinelli.  

 

La cronaca della gara

 

I bianconeri riescono a rimediare con un 9-2 ispirato da Belinelli a un paio di distrazioni difensive in avvio di gara (6-9), ma dall’altra parte l’Efes tiene dritta la barra del timone, approfitta delle palle perse di Bologna (già 7 al termine della frazione d’apertura) e, con gli uno contro uno, rimette la freccia del sorpasso riportandosi a +4 e costringendo Banchi al primo timeout di serata (13-9). Il minuto di sospensione non sortisce però gli effetti sperati dal coach toscano, perché l’Efes fatica dall’arco ma trova il bersaglio con facilità vicino al ferro e si spinge fino al +11 di fine primo quarto (26-15), mandato a referto da uno scatenato Thompson, primo giocatore in doppia cifra della serata. I turchi prendono fiducia, ritmo offensivo e continuano a macinare gioco e punti, alzando l’asticella del loro vantaggio fino al 36-17 suggellato dalla tripla dall’angolo di Beaubois, al culmine di un 10-2 di break. I bianconeri palesano difficoltà  sempre più grosse nel cercare di allentare la pressione sui portatori di palla imposta dalla difesa dell’Efes, che con Jones firma il nuovo +20 (40-20). L’ingresso di Mickey, autore di cinque punti consecutivi in un fazzoletto di pochi secondi, sembra poter dare la scossa ai felsinei, ma la fiammata bianconera si esaurisce di fatto sul nascere, perché l’Efes alza nuovamente con prontezza il livello della reattività e, dopo essersi spinto a +23 con la schiacciata al volo di Jones, ritorna negli spogliatoi avanti 50-29. Un cuscinetto di vantaggio che incanala il match su binari decisamente congeniali agli uomini di coach Can, che nella ripresa giocano sul velluto, tenendo a distanza di sicurezza una Segafredo che, pur giocando con generosità, lanciando qualche segnale positivo nel corso della terza frazione – chiusa a -19 (73-54) – e rientrando anche a -15 nel quarto quarto con una fiammata di Lundberg, non riesce più a riaprire completamente i giochi ed anzi paga uno scotto forse fin troppo caro con il 99-75 finale (i padroni di casa hanno però toccato anche il +27) che ribalta anche la differenza canestri del match d’andata.

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