Eurolega, Milano piega il Fenerbahce. La Virtus in casa della Stella Rossa

Trentunesimo turno di stagione regolare chiaroscurale per le italiane

di MATTEO AIROLDI -
22 marzo 2024
Milano - Fenerbahce

Milano - Fenerbahce

Milano, 22 marzo 2024 – Il 31° turno di Eurolega si è rivelato chiaroscurale per le formazioni italiane: le note senza dubbio più liete sono arrivate dal Forum di Assago dove l’EA7 Emporio Armani padrona di casa ha colto il secondo sigillo europeo settimanale piegando 77-76 il Fenerbahce. Una vittoria su cui ci sono i sigilli di Nicolò Melli – partito con 13 punti nei primi 20’ e capace di chiudere a quota 17 con anche 3 rimbalzi catturati – e del duo formato da Shavon Shields (15 punti) e Nikola Mirotic (13 punti conditi con 7 rimbalzi) che si sono caricati la squadra sulle spalle nel momento chiave del match e l’hanno condotta con successo al traguardo. Milano ha iniziato con le marce alte e, spinta come sottolineato da un Melli dominante, ha toccato anche le 14 lunghezze di vantaggio (26-12) in un primo quarto dominato e chiuso avanti 28-18. Il Fenerbahce, che ha perso ben 10 palloni nei primi 20’, è quindi scivolato fino al -17 (39-22) prima di avere una reazione d’orgoglio, valsa il -7 all’intervallo lungo (43-36). Grazie a Shields e Poythress, dopo la pausa lunga, l’Olimpia è comunque riuscita a respingere gli assalti di un Fenerbahce che non ha però mollato la presa neppure sotto i colpi sparati dall’arco da Tonut e Napier a inizio quarto quarto e ha pian piano risalito la china, arrivando a mettere addirittura la testa avanti con la tripla del 69-68, siglata a 3’39” dalla fine da un Wilbekin partito con 0/5 dai 6.75 metri ma cresciuto alla distanza (15 punti finali per lui). Con Milano finita scivolata a -3 dopo il canestro di BIberovic, ci ha pensato Mirotic con una tripla a togliere le castagne dal fuoco e a completare l’opera in tandem con Shields.  

La Virtus cade a Belgrado

Serata da dimenticare, invece, per la Virtus Segafredo Bologna che, perdendo 94-79 sul campo della Stella Rossa Belgrado, che era reduce da sei ko di fila in coppa, ha rimediato la seconda sconfitta continentale della settimana, trovandosi quindi a dover rimandare il raggiungimento del traguardo play.in. Sorretti da un Toko Shengelia monumentale (25 punti e 5 rimbalzi), i bianconeri hanno giocato un primo tempo di sostanza. Già verso la fine della prima metà di gara, però, la Stella Rossa – oggi sospinta da un Nemanja Nedovic da 25 punti – ha lanciato segnali di fuga rientrando negli spogliatoi con due possessi pieni di vantaggio (48-42). Allungo che ha preso corpo nella prima parte di secondo tempo, quando proprio l’ex Milano ha martellato il canestro bianconero spingendo i padroni di casa al +10 (59-49). Dall’altra parte è però arrivata la risposta con la stessa moneta di Iffe Lundberg che si è caricato la squadra sulle spalle propiziando il 12-2 di parziale che portato alla parità a quota 61. Un pari comunque illusorio, perché ancora una volta Nedovic – in coppia con l’ex di serata Milos Teodosic, autore di una tripla pesantissima – ha preso per mano l’attacco della Stella Rossa che, con un controparziale di 11-0 ha nuovamente accelerato e non si è più voltato indietro, capitalizzando l’ennesimo calo nella seconda parte di gara dei bianconeri.

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