Giuri è già nel cuore della città: "Fortitudo, si può andare lontano"

A2 Domani la trasferta a Trapani. "Conoscevo Bologna, ma il calore dei tifosi è assolutamente unico"

di FILIPPO MAZZONI -
20 aprile 2024
Giuri è già nel cuore della città: "Fortitudo, si può andare lontano"

Giuri è già nel cuore della città: "Fortitudo, si può andare lontano"

Esperienza e qualità al servizio della squadra. Arrivato a pochi giorni dalla chiusura del mercato da Treviglio, nello scambio ha che portato Nicola Giordano a fare il tratto inverso, Marco Giuri si è già immerso nell’atmosfera della Fortitudo e di Bologna.

Giuri come va?

"Molto bene, sto proseguendo il mio ambientamento, ma ho trovato una società solida, un bel gruppo che sta facendo un’annata straordinaria, con il secondo posto che lo certifica".

Dopo due settimane di lavoro, è stato facile per lei inserirsi in squadra.

"Sì anche perché ho trovato uno staff molto preparato, e dei nuovi compagni che, da avversario, conoscevo e avevo già affrontato".

L’unico con cui aveva giocato era Aradori, ai tempi delle nazionale giovanili.

"Esatto, americani a parte, gli altri me li ero trovati di fronte".

E Caja?

"Ho affrontato le sue squadre tante volte. Preparatissimo".

Cosa le ha chiesto?

"Di far giocare la squadra, di mettere ordine e cercare di dar ritmo i compagni e cosa non meno importante di dare il mio apporto difensivo".

Il marchio di fabbrica di questa Effe è sempre stato la difesa.

"Sì, avevamo avuto una flessione con Agrigento e Treviglio, ma nell’arco di una stagione ci può stare e non influisce su quello fatto nell’annata".

Parliamo di lei, al momento sembra che preferisca far un assist in più per un compagno che prendersi un tiro.

"Ci sono tiratori importanti e americani di qualità da servire, per cui sto cercando di giocare mettendomi al servizio della squadra. Ciò non preclude possibili soluzioni personali per le quali non mi tirerò certo indietro".

Più play che guardia.

"La carriera dice questo, ma sono a disposizione di Caja".

Dove può arrivare la Fortitudo?

"Più avanti possibile. Intanto vogliamo arrivare secondi e poi presentarci pronti ai playoff, anche perché arrivare primi o secondi non vuol dire che hai già un posto in finale. In finale devi arrivarci perché ci sono turni difficili da affrontare. Per due volte sono uscito nei quarti. Attenzione a non dare nulla per scontato".

Come procede il suo inserimento a Bologna-città?

"Benissimo non ho fatto fatica ad ambientarmi. A dire il vero conoscevo molto bene la città: sono venuto tante volte a vedere le partite della Fortitudo; oltretutto parlando con amici me ne hanno parlato in modo entusiastico".

L’effetto PalaDozza si sente?

"Fantastico, i tifosi sembrano in campo con noi. A differenza di altre parte, l’andamento della partita o della stagione è relativo, tanto è l’attaccamento per questi colori e questa maglia".

Domani vi aspetta Trapani.

"Sarà una partita diversa da quella di Coppa Italia. Altra competizione e con squadre che sono cambiate rispetto a quel confronto di Roma".

Chi sono le favorite per la promozione?

"Direi Trapani e Cantù, poi i playoff hanno sempre dimostrato che può succedere di tutto".

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