L’altra Fortitudo. Conti e Morgillo: panchina di qualità
Serie A2 Un primato meritato che porta la firma di coach Caja. Le cosiddette seconde linee migliorano, come il baby Giordano.
Primi e felici. Continua il magic moment della Fortitudo che inizia nel migliore dei modi l 2024. "Vincere aiuta a vincere" aveva detto Riccardo Bolpin e in effetti quella che ha sconfitto Udine nel bigmatch si è confermata una squadra sempre più convinta dei suoi mezzi e che ha trovato oltre a difesa e solità qualità nel quintetto, anche una panchina finalmente efficace, gli spunti necessari per fermare anche Udine e consolidare il primato.
L’energia, la determinazione a non mollare mai, ma anche la voglia di rivalsa dopo il ko dell’andata, hanno spinto Matteo Fantinelli e compagni a battere Udine, tenendo a 54 punti quello che era il miglior attacco del campionato, in grado di segnare oltre 81 punti di media nelle precedenti 17 partite.
Difesa strepitosa, la migliore da inizio anno visto il valore degli avversari per parola di Caja, ma anche rimbalzi, la vittoria della Fortitudo si spiega anche dal dominio sotto i tabelloni di Freeman e compagni. Il contributo è arrivato un po’ da tutti, anche dagli esterni con Aradori 7, Fantinelli 6, oltre al solito apporto decisivo della coppia americana con Ogden a 8 e Freeman a 14. Da questo punto di vista una mano, partendo dalla panchina, l’hanno data anche Conti e soprattutto Morgillo, sempre presente. Oltretutto dei 48 rimbalzi ben 16 sono arrivati in attacco a conferma della grande determinazione della squadra di Caja sui due lati del campo. Una vittoria importante per i numeri e per la qualità che conferma la Fortitudo solitaria in testa al girone Rosso, visto il ko di Forlì.
Caja non vuol sentir parlare di primo posto o di Final Four di Coppa Italia, ma l’obiettivo è lì, sempre più a portata di mano di una Effe che continua a vincere.
Adesso i ragazzi del presidente Stefano Tedeschi sono attesi dalla doppia trasferta di Piacenza domenica 14 e di Cento il 21, dalla sfida interna con Cividale il 28, prima di chiudere la prima parte di stagione il 4 febbraio a Verona. Tre successi vorrebbero dire primo posto assicurato e Final Four, ma visti anche i tanti scontri diretti delle competitor, forse potrebbero bastarne due.
E’ altrettanto vero che se al momento la Fortitudo non si pone obiettivi, non si pone nemmeno limiti, per una squadra che si esalta con e per il proprio pubblico.
Anche con Udine l’effetto PalaDozza si è fatto sentire forte e chiaro, con la squadra che ha volato sulle ali dell’entusiasmo del popolo biancoblù. E’ proprio quest’ alchimia tra società, squadra e tifosi a dare quel qualcosa in più che ha fatto finora la differenza.
Le altre gare: Orzinuovi-Nardò 81-64; Cividale-Forlì 86.77; Cento-Rimini 78-89; Verona-Chiusi 70-49; Trieste-Piacenza 86-69.
La classifica: Fortitudo 30; Forlì 28; Udine e Trieste 26; Verona 24; Piacenza 18; Nardò 16; Cento e Rimini 12; Cividale 10; Orzinuovi 8; Chiusi 4.
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