Serie A2, sabato la semifinale di Supercoppa a Livorno con Forlì: "Ci saranno ancora alti e bassi, ma questo gruppo ha tutte le carte in regola per vincere». Coach Cagnardi: "La Fortitudo ha un’identità precisa»

La Fortitudo Bologna si prepara per la semifinale di Supercoppa con Devis Cagnardi al timone. Squadra determinata a creare un'identità forte, nonostante le assenze importanti. Obiettivo: vincere.

di FILIPPO MAZZONI
19 settembre 2024
Devis Cagnardi, 48 anni (Schicchi)

Devis Cagnardi, 48 anni (Schicchi)

Rotta verso Livorno, convinta, vogliosa di riprendere da dove aveva lasciato poco più di tre mesi e decisa a cercare di iniziare con il piede giusto, la Fortitudo è pronta a tornare in campo, sabato nella semifinale di Supercoppa. A guidarla il quarantottenne Devis Cagnardi.

Allora Cagnardi come va?

"Molto bene, abbiamo lavorato tanto alternando una parte tecnico-tattica con quella atletica. Il lavoro svolto dal preparatore Poma è stato di alto livello e sarà fondamentale per una stagione lunga e intensa come ci attende. Senza addentrarmi in assenze o di partenza ad handicap, abbiamo lavorato e bene con chi c’era perché fosse pronto per questo inizio".

Ha sempre parlato di una Fortitudo che doveva creare subito un’identità di squadra.

"Siamo a buon punto, pensavo servisse più tempo, ma avere tanti giocatori della passata stagione e la grande volontà del gruppo che si è messo a disposizione, facendo proprie le mie richieste tecniche, è stato fondamentale".

Squadra cambiata ma spirito giusto è lo stesso.

"Assolutamente, i ragazzi sono stati molto disponibili. Non c’è più Ogden manca Aradori e la squadra senza quelli che erano i terminali offensivi principali della passata stagione doveva ricreare un sistema di gioco diverso rispetto".

Da sabato si comincia a fare sul serio.

"Scenderemo in campo mettendoci tutto quello che abbiamo, cercando di far bene e di vincere".

A che punto è la squadra?

"Dobbiamo ancora assestare il tutto, ci saranno alti e bassi, ma andiamo a Livorno, per vincere, abbiamo le carte per farlo".

Il lotto delle avversarie sarà importante, a cominciare da Forlì.

"Un’ottima squadra, ha una guida solida, una coppia di americani di livello e un gruppo di italiani consolidato".

Il precampionato è servito a provare alternative.

"Abbiamo usato l’emergenza come opportunità alternando anche formazioni con due playmaker, soluzione interessante, ad altre con tre lunghi. A squadra al completo avremo occasione di lavorarci ancora".

Come stanno Aradori e Panni? "Pietro bene prosegue nel suo percorso di lavoro, Alessandro che ci è mancato tantissimo. Ieri ha già fatto seduta con lo staff e dalla prossima settimana, con carichi da valutare, potrebbe iniziare a lavorare in gruppo".

Due parole su Gabriel.

"Si è integrato benissimo. Dal punto di vista tecnico è un giocatore con grandi qualità, adesso non è ancora al top della condizione, ci vorrà ancora qualche settimana per vederlo al meglio e con continuità, oltretutto senza Aradori le attenzioni delle difese adesso tendono a accentrarsi su di lui".

Lei come si trova a Bologna?

"Benissimo, ho trovato un ambiente molto accogliente, con mia moglie e mio figlio ci siamo integrati benissimo".

Sua moglie Dyana Accini, che ha un passato in A2, ha ripreso anche a giocare a Bologna.

"Eh si, per maternità o altro era due anni che era ferma. Ha ripreso alla Bsl San Lazzaro in B".

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