Frosini promuove la nuova Unahotels "È una squadra da prime 5 in Serie A"

L’ex d.s. biancorosso ora è in A2 a Verona: "Faye? L’ho visto e mi è piaciuto tantissimo: giusto puntare su di lui"

di GABRIELE GALLO -
10 agosto 2023
Frosini promuove la nuova Unahotels  "È una squadra da prime 5 in Serie A"

Frosini promuove la nuova Unahotels "È una squadra da prime 5 in Serie A"

di Gabriele Gallo

Alessandro Frosini promuove a pieni voti il nuovo corso dell’Unahotels. L’indimenticato ex giocatore e direttore sportivo biancorosso, protagonista degli anni di gloria della Pallacanestro Reggiana, pur impegnato anche ad agosto sulla strada per riportare Verona in serie A, si sofferma sul roster allestito dal duo Priftis-Coldebella, in particolare sul ritorno di Grant e le prospettive del giovane Momo Faye.

Frosini, considerando le sue conoscenze ci dice come vede l’Unahotels versione 20232024?

"Ovviamente stiamo parlando, al momento, solo sulla carta. E bisogna dire che, a oggi, l’Unahotels si può tranquillamente inserire tra le prime cinque squadre della serie A. Sono stati fatti acquisti molto importanti, in panchina si è seduto un allenatore di vasta esperienza ad alti livelli in Europa. Dagli Usa è arrivato un giocatore del calibro di Galloway e Hervey è un atleta da Eurolega, specialmente se ha pienamente recuperato dai problemi fisici che ha avuto". Tra gli italiani è tornato all’ovile Sasha Grant, che lei ben conosce.

"Non voglio dire che Sasha sia stato una mia scoperta, ma durante la finale scudetto con Sassari del 2015 ci parlarono benissimo di questo giovane di Dolianova e lo portammo a Reggio". Da cui se ne andò dopo un anno…

"Comprensibile. Venne fatta una riduzione del budget destinato al vivaio e lui scelse le sirene del Bayern Monaco. Per fortuna Reggio negli ultimi anni è tornata a investire forte sul settore giovanile.

Però devo dire che ipotizzavo sarebbe tornato in Italia ma non mi aspettavo scegliesse l’Unahotels".

Una buona mossa per la società, però. Sarà utile?

"E’ maturato nel tempo, ha fatto tanta esperienza. Deve ancora crescere, a mio parere. In A2 ha fatto molto bene (Frosini lo portò a Verona nell’estate 2021 e Grant fu determinante nella promozione in A dei veneti, ndr) ma la serie A è una cosa diversa. Come cambio però è una scommessa molto interessante".

Il 18enne Momo Faye sarà il sesto straniero…

"Secondo me Reggio fa benissimo a provarci e a lanciarlo. Sono due anni che lavora con Menozzi e Consolini e questo significa che con la serie A si può già confrontare. Naturalmente deve fare esperienza e ci vorrà un po’ di tempo perché possa diventare efficace però…"

...Però?

"Io l’ho visto giocare e mi è piaciuto tantissimo. E’ un lungo moderno, ha grande fisicità, ma si muove bene, ha mani morbide e il giusto tempismo a rimbalzo. Poi è vero che i campionati under sono ben diversi dalla serie A; ma è una scommessa intrigante che la Pallacanestro Reggiana fa benissimo a tentare".

I tifosi sono tornati a sognare. Fanno bene?

"La famiglia Bartoli, con gli altri soci, ha deciso di investire su un prodotto che, a Reggio, piace da sempre. I tifosi sono tantissimi e sempre affezionati alla squadra, anche quando le cose vanno male come è avvenuto la scorsa stagione. Inoltre è anche un grande piacere personale per me vedere la Pallacanestro Reggiana viva e che punta in alto".

La nostra serie A ha perso Teodosic ma ha visto arrivare Mirotic a Milano, Cauley-Stein a Varese, Galloway a Reggio, Caboclo a Venezia. Il campionato italiano sta tornando attrattivo?

"E’ un fatto oggettivo, e grazie a due fattori. L’asse Milano-Bologna il quale, checchè se ne dica, ha rilanciato la nostra pallacanestro in ambito internazionale, e poi il fatto che ci sono almeno quattro o cinque società in grado di fare investimenti importanti. Oltre alle due citate: Venezia si conferma, Tortona cresce anno dopo anno, e adesso si è inserita anche la Pallacanestro Reggiana, con una ripartenza solida, ben studiata, e un uomo solo al comando, del calibro di Claudio Coldebella. La strada è ben tracciata anche per Reggio e io, ribadisco, ne sono contento".

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