La scoperta del cammino dell’Estra. Oggi sarà svelato il calendario di A

Intanto la società biancorossa è ancora a caccia dell’ultimo tassello del roster: una scelta da non sbagliare

29 luglio 2024
La scoperta del cammino dell’Estra. Oggi sarà svelato il calendario di A

Il direttore sportivo dell’Estra Pistoia, Marco Sambugaro

Si torna ad assaporare il basket giocato. Il mercato non è ancora chiuso ma oggi, con la pubblicazione del calendario della stagione regolare 2024/2025 di Serie A, l’attenzione inizia a spostarsi sul campionato. Si potranno già avere una prima idea di quella che sarà l’annata per le singole squadre e si potrà avere un quadro generale delle sfide che attenderanno le varie squadre.

Certo, i campionati non si giocano sulla carta e le previsioni d’inizio anno sono fatte, spesso, per essere smentite dal campo ma una volta conosciuto il calendario della stagione le squadre avranno modo di stilare una sorta di cronoprogramma, perché non è affatto vero che tutte le gare pesano in equal misura, specie in certi momenti.

Intanto la preparazione si avvicina (con l’Estra che, con ogni probabilità, non potrà inizialmente disporre del PalaCarrara causa lavori di sostituzione del parquet), anche se molte squadre hanno ancora da completare i propri roster e tra queste c’è anche Pistoia, a cui manca un solo elemento per chiudere il discorso.

Il giocatore che manca all’appello è una guardia tiratrice con buoni doti di palleggio e soprattutto di personalità. Si era fatto il nome di John Jenkins, un giocatore che per caratteristiche rispecchia sicuramente il profilo cercato da Pistoia: esperienza, talento, personalità e tanta confidenza con il canestro. A dire il vero l’Estra aveva anche provato a sondare il terreno ma la domanda e l’offerta sono risultate piuttosto lontane.

Jenkins, ad oggi, è un giocatore che ha un costo elevato per il budget di Pistoia per cui al momento la pista è stata abbandonata. I dirigenti biancorossi sono vigili sul mercato e pronti a cogliere l’occasione nel caso capitasse sempre fedeli all’idea di andare su un giocatore esperto in grado di poter dare le sicurezze che la società richiede.

Diciamo che l’idea di virare su un rookie è vista come una sorta di ultima ipotesi nel caso la società non riuscisse ad arrivare ad elementi esperti. La società non vuole affrettare i tempi consapevole del fatto che si tratta di una decisione importante, una di quelle da non sbagliare visto che sia per il ruolo e sia per l’assetto tattico della squadra quest’ultimo tassello è di fondamentale importanza.

A questo va aggiunto un altro aspetto di non poco conto ovvero il budget a disposizione. E’ ovvio che un giocatore esperto e con certe caratteristiche abbia un costo decisamente superiore rispetto ad un giovane magari alla sua prima esperienza in un campionato professionistico e questo fa tutta la differenza di questo mondo quando non si hanno a disposizione risorse illimitate.

Diciamo che l’importanza di non sbagliare una scelta potenzialmente decisiva per le sorti della stagione e il costo dell’operazione sono al momento i due fattori che fanno sì che ad oggi non si sia arrivati ancora ad una decisione.

Maurizio Innocenti

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