Mondiali di basket 2023, l’Italia perde in volata contro la Lettonia 87-82. Sarà finale per il settimo posto

Azzurri sconfitti in un finale punto a punto, Grazulis mvp con 28 punti. Tanto Datome non basta agli azzurri: ora si giocherà contro la perdente di Lituania-Slovenia

di MANUEL MINGUZZI -
7 settembre 2023
Gigi Datome al tiro contro la Lettonia

Gigi Datome al tiro contro la Lettonia

Manila, 7 settembre 2023 – Qualcuno fermi Grazulis. Non ce l’ha fatta l’Italia di Pozzecco ad arginare la guardia lettone che di fatto ha deciso la semifinale per il quinto posto al mondiale di basket. Azzurri sconfitti per 87-82 con 28 punti del giocatore di Trento che ha annientato la difesa italica sia nel pitturato sia dall’arco. A nulla sono valsi i 20 punti di uno straordinario Datome, con il capitano che si è sobbarcato l’onere di prendersi l’attacco sulle spalle data l’assenza per febbre di Simone Fontecchio. L’ultimo refolo di speranza lo acceso Spissu a 40 dalla fine ma Grazulis ha detto ancora una volta no. Ora per l’Italia la finale per il settimo posto nella giornata di sabato.

La partita

Azzurri senza Fontecchio, febbre, ma con un giorno di riposo in più rispetto ai lettoni: Datome lo sostituisce in quintetto. L’Italia parte bene, in ritmo, muovendo palla, trovando buoni tiri e tenendo bene in difesa. Polonara mette i primi due punti della partita e poi assiste Datome per la tripla: 5-0 Italia in due minuti. La Lettonia parte ancora tramortita dalla sconfitta sul filo di lana contro la Germania e attacca in maniera farraginosa, ma c’è Skele a segnare cinque punti in fila per evitare l’allungo azzurro. L’Italia però trova buone trame, Datome è scatenato e mette 11 punti in sei minuti e mezzo, Melli lo aiuta con due ottime soluzioni a centro area, mentre i lettoni trovano solo una tripla di Smits su incomprensione difensiva: 20-10 e time out Banchi. Serve qualità alla squadra del coach italiano e tocca a Strautins dalla panchina, ma dall’altra parte c’è un Melli sempre solido: tripla e più 13. Banchi ha bisogno di Zagars e Bertans e subito il numero otto segna con fallo in avvicinamento: 23-13. La Lettonia trova con più facilità il canestro sul finire di primo quarto e una tripla allo scadere di Smits accorcia il divario sul 26-18 al 10’. Pajola apre il secondo quarto dall’angolo, ma Grazulis risponde. La Lettonia inizia a essere più precisa da tre e Kurucs apre il fuoco per il meno cinque. Pozzecco trova cose importanti da Procida che segna otto punti in un amen per ridare il più dieci dopo rubata e schiacciata. Il time out di Banchi è però efficace e i suoi rispondono con le triple, ci pensano prima Kurucs e poi Strautins, dopo sanguinoso errore da sotto di Tonut: 38-36 a tre minuti dalla fine del secondo quarto. Grandinano triple sugli azzurri anche se Datome rientra in partita con quattro punti in due possessi: 42-39. Grazulis diventa un fattore sia nel pitturato che dall’arco, le rotazioni azzurre sono in ritardo e la Lettonia torna definitivamente in partita con il primo vantaggio sul 42-43. Stacca la spinta l’Italia sul finire del secondo quarto e Grazulis, sempre con sei su sette nel primo tempo, è una macchina infernale: gioco da tre punti e 42-46 all’intervallo.

Grazulis incontenibile

La partita è ormai cambiata e il terzo quarto si apre con due triple di Zagars per il più dieci. Lettoni con il 56% da tre. Grazulis resta un enigma inestricabile, in attacco invece le cose non girano più per gli azzurri e la Lettonia, con la fuga di Kurucs, vola al massimo vantaggio sul 56-44 e un sontuoso 10-2 di parziale. In tre minuti e mezzo l’Italia segna solo quattro punti: la fuga lettone è tutta qui. Arriva però una reazione, la lancia Tonut con un taglio back door e una magia aerea che vale canestro e fallo. Si accende anche Melli, Tonut mette due liberi: 58-53. Partita più sporca nella seconda metà del secondo quarto, gli attacchi fanno girare peggio il pallone, le difese vincono spesso con l’Italia che allora sfrutta il bonus per presentarsi con regolarità in lunetta. C’è anche Pajola a produrre in entrambi i lati del campo e si rientra sul meno tre. Torna in campo Grazulis che continua a punire col gancetto da centro area, poi jumper dalla media, mentre l’Italia spreca un paio di buoni tiri e Skele riapre il divario con la tripla allo scadere: 67-60 al 30’. Il refolo timido della rimonta sembra spegnersi, infatti anche in apertura di quarto periodo l’Italia butta due palloni in attacco e si cerca qualche extra pass di troppo su tiri aperti. Fortunatamente gli avversari regalano due liberi a Spagnolo che consentono agli azzurri di rimanere a contatto sul meno cinque. Pajola fornisce il suo classico contributo difensivo ma dall’altra parte del campo l’Italia fatica a segnare e le percentuali calano vistosamente. Pozzecco sceglie Spissu e Tonut per ridare brio alla fase offensiva, ma Severini cestina due liberi, Bertans azzanna alla giugulare e mette la sua classica tripla siderale: nuova fuga sul 72-62 a 7 dalla fine. L’Italia sembra non avere più le energie e le idee per rientrare, soprattutto dopo il più 12 di Kurucs, ma Ricci e Procida non si arrendono e riportano gli azzurri a meno 8. Vengono però cestinati ancora troppi liberi, un problema. Kurucs punisce dall’arco, Spissu risponde: Italia viva. Grazulis è in versione Abdul Jabbar e continua ad infilare i suoi gancetti da distanza ravvicinata, sono sufficienti per issarlo mvp della partita e per tenere la Lettonia avanti di dieci a 3 dalla fine. La voglia di lottare della squadra di Pozzecco è encomiabile: rubata Tonut, tripla Datome e meno 4 a due dalla fine. Chi spegne gli ardori? Ovviamente Bertans, che ha passato il primo tempo in sordina accendendosi quando serviva. Si entra dunque negli ultimi due minuti sull’84-77. Tonut segna in avvicinamento, Bertans consegna una speranza con una palla persa ma l’Italia fa lo stesso dall’altra parte. La Lettonia non segna, la speranza è ancora tenuta accesa da Spissu con la tripla del meno due a 40 dalla fine, ma Grazulis è anche Michael Jordan e infila la tripla della staffa a venti secondi dalla sirena. Lo score per lui dice 28 punti e 12 su 13 al tiro. Game set and match. Vince la Lettonia 87-82. All’Italia resta solo la finale per il settimo posto.

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