Basket, Mondiali 2023: le favorite e le possibili outsider

Spagna, USA e Canada si candidano alla vittoria della medaglia più preziosa, ma occhio a Francia, Australia, Grecia, Slovenia e Serbia

di MATTEO AIROLDI -
22 agosto 2023
Simone Fontecchio

Simone Fontecchio

Manila (Filippine), 22 agosto 2023 – Mancano oramai soltanto una manciata di giorni all’inizio dei Mondiali di basket 2023 che si svolgeranno tra Giappone, Indonesia e Filippine dal 25 agosto al 10 settembre. La domanda che si pongono ormai da tempo gli appassionati è però una sola: chi si aggiudicherà la rassegna iridata questa volta? Ai blocchi di partenza della manifestazione pare impossibile non inserire la Spagna di coach Scariolo campionessa in carica: il roster degli iberici, rispetto a quello del Mondiale conquistato nel 2019 appare decisamente rinnovato e coach Scariolo si è trovato a fare i conti con assenze recenti e pesanti come quella di Ricky Rubio, che ha deciso di prendersi una pausa per prendersi cura della propria salute mentale. Il sistema di gioco delle “Furie Rosse” resta però molto collaudato e la squadra di primissimo livello: basti guardare alla presenza di campioni di grande esperienza come Sergio Llull, eroe dell’ultima Eurolega vinta dal Real grazie a una sua prodezza, Alex Abrines, Rudy Fernandez e i fratelli Juancho e Willy Hernangomez, ai quali si aggiungono elementi molto interessanti come Diaz, Brizuela, Aldama e Garuba. Impossibile, però, non dare buone chance di vittoria anche a Team USA, che potrà contare su un roster non certo zeppo di stelle del calibro di LeBron James e soci, ma è ricco di elementi che hanno alle spalle un’eccellente carriera in NBA, hanno fame di successo e possono comunque fare la differenza: solo per citarne alcuni, Bridges, Brunson, Edwards ed ovviamente del "Rookie of the year" della NBA Paolo Banchero, che proprio alle soglie della rassegna iridata ha scelto la nazionale a stelle e strisce voltando le spalle all’Italbasket che lo ha a lungo corteggiato. Di talento ed esperienza nei campionati di massimo livello come l’NBA è però decisamente ricca anche una formazione come il Canada, che si candida al ruolo di possibile sorpresa del Mondiale: all’appello mancheranno il fresco campione NBA con i Nuggets Jamal Murray e Kevin Pangos dell’Olimpia Milano, ma giocatori del livello di RJ Barrett, Dillon Brooks, Kelly Olynyk, Cory Joseph e Shai Gilgeous-Alexander possono fare la differenza eccome e magari mettere la firma su una medaglia di prestigio. Alla conquista di una medaglia di metallo pesante si candida poi anche la Francia, che non avrà nei suoi ranghi l’astro nascente Wembanyama ma potrà comunque fare affidamento su una squadra estremamente atletica e qualitativa, nella quale spiccano elementi come Gobert, Yabusele, Fournier, Batum, Lessort, De Colo e Okobo. Un po’ più indietro nella corsa all'oro d'Oriente vi è poi un gruppetto di squadre che potrebbero essere la squadra sorpresa: tra queste ci sono senza dubbio l’Australia di Patty Mills e Dante Exum, la Grecia – orfana della stella Giannis Antetokounmpo –, la Slovenia di Luka Doncic, giocatore in grado di dare il meglio di sé nei momenti chiave, e la Serbia che – pur essendo orfana di Nikola Jokic – resta una squadra talentuosa, fisica ed esperta. Chissà, infine, che anche l’Italia del Poz non possa sognare di mettersi al collo una medaglia grazie a una squadra operaia e che ha in Simone Fontecchio la sua stella polare. Fondamentale per poter portare a compimento questo sogno, però, sarà il contributo di giocatori come Melli, Datome, Pajola e Polonara che, con la loro esperienza in campo europeo, possono essere di grande aiuto.

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