Mondiali di basket 2023, la Germania è Campione del Mondo: battuta la Serbia per 83-77

I tedeschi si aggiudicano il primo Mondiale di basket della loro storia, Schröder trascinatore con 28 punti

di FILIPPO MONETTI -
10 settembre 2023
La Germania batte la Serbia e si laurea campione del Mondo di basket

La Germania batte la Serbia e si laurea campione del Mondo di basket

Manila 10 settembre 2023 - Guduric sbaglia, Schröder no. La Germania vince il suo primo titolo del Mondo della palla a spicchi battendo in finale la Serbia per 83-77. Una partita entusiasmante, viva e bellissima, che fa saltare dalle sedie i tifosi della Mall of Asia Arena di Manila. Testa a testa per tutto l'incontro, fino alla spallata tedesca nel terzo quarto. Una spallata così forte da lasciare margine ai germanici per contenere il rientro serbo sul finale. Negli ultimi possessi gli errori di Marko Guduric: due tiri imporanti sbagliati e una palla persa sanguinosa; condannano al ko i balcanici, mentre Schröder nei possessi decisivi è chirurgico e punisce gli avversari.

MVP dell'incontro per i libri di storia sarà Franz Wagner, ma migliore in campo morale è proprio il numero 17 in maglia bianca, che chiude la partita segnandone ben 28. Dall'altra parte Avramovic gioca un finale eccezionale e chiude a quota 21 punti, mentre Bogdanovic si ferma a quota 17.

Primo quarto

In questa finale tutta europea coach Herbert sceglie un quintetto molto perimetrale per iniziare l'incontro: la Germania schiera infatti Schröder, Obst, Wagner, Thies e Voigtmann. Dall'altra parte Pesic si affida al suo quintetto tipo, dentro insieme a Bogdanovic ci sono Dobric, i due Jovic e Nikola Milutinov, che avrà il compito di dominare la lotta nel pitturato. Il primo possesso del match è vinto alla palla due proprio dalla squadra serba, che trova altrettanto presto il primo vantaggio dell'incontro, grazie alla tripla di Stefan Jovic.

Il match però perde purtroppo fin da subito uno dei suoi protagonisti. Penetrazione dalla sinistra di Dobric che viene chiuso in maniera fallosa da Voigtmann, sull'ultimo passo però il serbo appoggia male la caviglia destra. Il nuovo giocatore della Virtus Bologna rimane a terra per diversi minuti, prima di essere accompagnato a spalle dallo staff serbo nello spogliatoio. La sua finale non ha fatto nemmeno in tempo a cominciare.

La squadra di Pesic non si fa prendere dal panico, anzi reagisce da formazione di altissimo livello. Il ritmo del match è elevato e il punteggio riflette l'intensità dell'incontro. A metà del quarto il tabellone indica Germania 14 e Serbia 13. Non c'è paura di giocare questa finale e la sfida della Mall of Asia di Manila si incendia. Milutinov per la Serbia è un super playmaker aggiunto dal post basso, mentre Marinkovic e Jovic puniscono dall'arco. La Germania risponde giocando benissimo il pallone, con tutti gli effettivi che si caricano sulle spalle la propria parte di responsabilità. Dopo una battaglia stupenda, il primo quarto si chiude sul punteggio di 26-23 in favore della Serbia, con 9 punti da parte di Vanja Marinkovic.

Secondo quarto

La Germania comincia meglio il secondo quarto di gioco. Le giocate di Wagner e Bonga regalano il nuovo vantaggio tedesco, ma la Serbia non ci sta e le giocate del loro leader tecnico Bogdanovic operano il controsorpasso serbo. La partita è entusiasmante. Difficile trovare delle azioni salienti di quarto in quarto, perché ad ogni canestro bello gli avversari rispondono con un canestro ancora più bello. La difesa serba però sale di colpi e nonostante le percentuali al tiro della Germania restino elevate, aumentano le palle perse. 

Proprio da una palla persa di Schröder nasce l'ennesimo contropiede serbo, chiuso in maniera perentoria dalla bellissima tripla in step-back di Bogdan Bogdanovic, che finta Voigtmann fuori dalle scarpe per il 38-42 serbo al 16' di gioco. Una giocata che costringe coach Herbert a chiamare il timeout. La musica però non cambia dopo la pausa di un minuto comandata dal coach tedesco. La difesa dei balcanici però spesso è pure troppo generosa in difesa, concedendo un paio di tiri liberi di troppo. Proprio i tiri dalla linea della carità tengono a galla la formazione tedesca, che poi trova dal campo il canestro del nuovo controsorpasso con la tripla di Dennis Schröder.

Alla fine il punteggio di fine primo tempo riassume perfettamente l'equilibrio visto sul parquet nei primi 20 minuti di gioco. Le squadra vanno infatti al riposo lungo sul 47-47, per la Serbia brilla la stella di Bogdan Bogdanovic con 15 punti, poi Vanja Marinkovic 9 e Nikola Jovic 7; per la Germania invece super primi due quarti per Dennis Schröder e Franz Wagner che chiudono a quota 14 punti a testa questa prima metà di finale Mondiale.

Terzo quarto

Comincia il secondo tempo dell'incontro e la Germania riparte da Schröder, è lui a sbloccare il punteggio nel tero quarto. Calano le percentuali, salgono in cattedra le difese, che sono sempre state presenti, ma ora la fanno da padroni. Aumentano anche gli errori in fase di regia e gestione dei possessi, ma la partita non per questo diventa meno bella, avvincente e appassionante. Milutinov rimane impantanato nella stupenda difesa di Voigtmann e Theis, mentre dall'altra parte sempre Schröder a guidare le scorribande tedesche nell'area pitturata serba. 

Nonostante questo apparente predominio da parte della formazione germanica, a metà terzo quarto il punteggio racconta di uno scarto di appena due punti tra le squadre: 55-53 in favore dei ragazzi di coach Herbert. I tedeschi però grazie alla difesa di squadra e alle giocate offensive sempre del proprio leader carismatico, ovvero Dennis Schröder trovano il primo vero allungo del match, portandosi sul +11 negli ultimi due minuti e mezzo di terza frazione. 

Pesic cerca la svolta affidandosi a Davidovac, che ci mette grinta e recupera un paio di palloni dalla spazzatura della partita, ma il canestro serbo è tappato e i tiri, liberi compresi, non ne vogliono sapere di entrare. La Germania è una squadra in missione e in questo terzo periodo rischia di aver dato la spallata decisiva alla partita. Nonostante il generoso tentativo di rientro nel punteggio da parte della squadra di Pesic, a 10' dalla fine il punteggio dice 69-57 in favore dei ragazzi tedeschi. 

Quarto quarto

La Serbia prova ad aggrapparsi alla propria difesa per colmare il gap, ma l'attacco vive solo di giocate estemporanee. La squadra di Pesic sembra sull'orlo del precipizio, ma ha la forza e la caparbietà di non cadere. La Germania non finisce subito il lavoro e questo permette ai balcanici di tornare a contatto. Aleksa Avramovic gioca un avvio di ultimo periodo da lacrime agli occhi: difensore accanito e uno dei pochi a trovare con semi-costanza il canestro dal campo. Proprio i canestri del numero 30 serbo riportano la sua squadra fino al -4.

I tedeschi iniziano forse un po' troppo presto a giocare con il cronometro, ma nonostante qualche giocata un po' troppo "leggera", non soccombono al tentativo di rimonta serbo. Il canestro del nuovo +7 di Voigtmann è come acqua nel deserto per la squadra in maglia bianca, che riesce a conservare i tre possessi di margine quando la partita entra negli ultimi 120'' dei tempi regolamentari.

Gli ultimi due minuti sono solo per cuori forti. Avramovic è commovente e continua a segnare, diventando il nemico pubblico numero uno della difesa tedesca. I suoi canestri riportano fino a sole 3 lunghezze di distanza la sua Nazionale. Guduric però fallisce il canestro dall'arco per il pareggio a 50'' dalla fine, con un tiro costruito in maniera perfetta dalla Serbia sullo scippo di Bogdanovic ai danni di Bonga. La palla però è pesantissima e ai liberi Schröder non punisce i serbi. Lo stesso play tedesco però si scrolla di dosso l'errore a cronometro fermo e in uno contro uno, appoggia il +4 a 23'' dalla fine, che di fatto scrive la parola fine sulla finale. Guduric sbaglia nuovamente sul possesso successivo e proprio gli errori del giocatore del Fenerbahçe condannano alla sconfitta la propria squadra.

La finale della Coppa del Mondo di basket se la aggiudica dunque la Germania, Serbia battuta per 83-77 al termine di un incontro meraviglioso. MVP morale di serata è Dennis Schröder, che ne segna 28, ma menzione d'onore anche per il lungo dell'Olimpia Milano, Johannes Voigtmann, che segna 22 alla casella statistica della valutazione. Il premio vero invece se lo porta a casa Franz Wagner, autore di 19 punti con 7 rimbalzi. Lacrime di gioia e sorrisi splendidi per i ragazzi di Herbert, che conquistano il primo Mondiale per il proprio paese, inconsolabili invece i serbi al termine di una cavalcata eccezionale, fermata solo da una squadra in missione per la storia della pallacanestro. Sono queste le immagini che chiudono la kermesse iridata filippina, sotto gli applausi scroscianti della Mall of Asia Arena di Manila.

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