Nba All Star Game, Curry contro Ionescu: la ‘battaglia dei sessi’ con il tiro da 3

Il capitano di Golden State affronterà la miglior tiratrice della Wnba in una sfida inedita che rievoca il confronto degli anni '70 tra Bobby Riggs e Billie Jean King

di GIANLUCA SEPE
17 febbraio 2024
Stephen Curry e Sabrina Ionescu

Stephen Curry e Sabrina Ionescu

I migliori tiratori di Nba e Wnba si affronteranno per la prima volta in un'inedita gara da tre punti all'All Star Game 2024. Da un lato Stephen Curry, il capitano di Golden State Warriors, e dall'altro Sabrina Ionescu, stella della New York Liberty che nel 2023 nella gara da 3 aveva messo a segno 37 punti (l'assegnazione del punteggio è di 1,2 o 3 punti) segnando 25 canestri su 27 tentativi. Una sfida nella sfida dunque visto che il primato della Ionescu non era mai stato raggiunto prima e il detentore del record precedente era proprio Curry con 31 punti all'All Star Game del 2021.

La gara da tre punti è stata inserita nell'evento dalla stagione 1985-86 e prevede 27 tentativi lungo l'arco entro 70 secondi per un totale di 40 punti in palio. La competizione è stata inserita nell'All Star Game Wnba partire dal 2006, con la lega femminile e quella maschile che si differenziano per la posizione della linea, per la Nba è a 7,24 metri, per la Wnba è a 6,75 metri con la dimensione del pallone che è leggermente più piccola per le donne. Un confronto, quello tra Curry e la Ionescu che riporta inevitabilmente alla mente la celebre "battaglia dei sessi" del 1973 quando Bobby Riggs e Billie Jean King si affrontarono in una storica sfida di tennis. Alla fine fu la tennista Billie Jean King ad avere la meglio, con il match in sé e il suo esito che ebbero una ricaduta sul movimento e sullo sport in generale.

Tanto che decenni dopo, nel 2017, la battaglia dei sessi è diventa anche un film. In quel caso però c'era una variabile importante da considerare: la King era nel pieno della carriera, a 29 anni era seconda al mondo e vincitrice di 10 slam mentre Riggs aveva 55 anni e si era ritirato e fu proprio lui, in cerca di notorietà a gettare il guanto della sfida convinto di vincere. La King, convinta attivista, avrebbe in futuro fondato quella che oggi è la Wta. La gara dalla distanza tra il capitano dei Golden State e la Ionescu ha subito fatto parlare di sé, con i colleghi di entrambi che non si sono voluti sbilanciare sull'esito finale parlando di un confronto che si preannuncia in equilibrio. Per scoprire l'esito bisognerà attendere le 2 di notte, ora italiana quando andrà in scena questa battaglia dei sessi 2.0.

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