Nba, primi punti per Bronny James. E LeBron non esclude di giocare con il secondogenito

Nella sconfitta dei Lakers per 134-110 a Cleveland, ecco il primo canestro per il figlio di Lebron: "Ha un significato speciale che sia successo qui, a pochi chilometri di distanza da dove è cresciuto"

di FRANCESCO BOCCHINI -
31 ottobre 2024
LeBron James e il figlio Bronny

LeBron James e il figlio Bronny

Milano, 31 ottobre 2024 - Cleveland è e sarà sempre un posto speciale per Lebron James. A maggior ragione dopo quanto accaduto nella notte: il figlio Bronny ha trovato il suo primo canestro in Nba. Il numero 9 dei Los Angeles Lakers è entrato a 5:10 dalla fine, con i Cavaliers ampiamente in controllo del match. Dopo tre giri di lancette, a 2:06 dalla conclusione della sfida, ecco l'arresto e tiro vincente del classe 2004, che ha suscitato il boato della Rocket Mortgage FieldHouse. Una reazione dovuta proprio al legame che unisce la città alla famiglia James. "Ogni volta che vengo qui mi chiedo ‘Quante altre occasioni avrò di giocare in questa arena? Potrebbero essere solo un paio, magari solo una, non so la risposta. Perciò non do niente per scontato”, le parole di LeBron dopo la gara, vinta da Cleveland (ancora imbattuta dopo le prime cinque uscite stagionali) con il risultato di 134-110. 

L'emozione di padre e figlio

Per "The Chosen One" sicuramente si è trattata di una serata amara per il punteggio finale, ma emozionante per quanto fatto dal figlio. "Ha un significato speciale che sia successo qui, a pochi chilometri di distanza da dove è cresciuto - ha detto l'ex Miami Heat - Si è comportato molto meglio di quanto avrei fatto io, con 20mila persone che vogliono che entri in campo. Non avevamo programmato che andasse così, semplicemente è successo. Ha avuto un'opportunità per segnare su mio assist alla prima partita, ma Dio si muove attraverso vie misteriose". Per Bronny è stato "un sogno diventato realtà. I cori sono stati incredibili, molto più di quanto mi aspettassi" ha cominciato Bronny. "Ero ancora in 'modalità partita' quando ho segnato il canestro, perciò non me ne sono davvero reso conto in partita. Ho cercato di mantenere la compostezza, ma dopo mi sono sentito bene".

In campo anche con Bryce? 

Dopo la gara, LeBron non ha escluso la possibilità un giorno di scendere sul parquet con Bryce, il suo secondogenito che è all’ultimo anno del liceo. "Non lo so, davvero non lo so. Vedremo. Sarebbe molto bello. Dipende tutto da come sto di testa e come reagisce il mio corpo nei prossimi anni. I bambini hanno sempre grandi sogni e da genitore cerchi di metterli nelle migliori condizioni per renderli realtà. Sia Bronny che Bryce fin da piccoli hanno detto di amare la pallacanestro e noi abbiamo cercato di sostenerli il più possibile. Vedere quello che fanno lontano dalle telecamere è ancora più gratificante: tutto il lavoro che mettono ogni giorno per migliorare è bellissimo. Sono super orgoglioso di Bronny, di Bryce e di Zhuri: sono meravigliosi”.

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