Gallinari può sognare il titolo Nba: ha firmato con i Milwaukee Bucks

L'azzurro, dopo essere stato rilasciato dai Detroit Pistons, si unisce ad Antetokounmpo e Lillard, sconfitti nella notte da Memphis. Colpo di Golden State a Utah, Minnesota dominante a Portland

di FRANCESCO BOCCHINI -
16 febbraio 2024
Danilo Gallinari

Danilo Gallinari

Milano, 16 febbraio 2024 - il futuro di Danilo Gallinari è finalmente stato scritto. Dopo essere stato rilasciato da Detroit (dove era arrivato tramite uno scambio fra Pistons e Washington Wizards, coi quali aveva disputato la prima parte di stagione), il classe '88 era diventato free agent e aveva la possibilità di firmare con la squadra che lo avrebbe convinto maggiormente. L'azzurro voleva una squadra da titolo e per questo ha optato per Milwaukee, convinto dal colloquio con coach Doc Rivers, che già lo ha allenato ai tempi dei Los Angeles Clippers (era l'annata 2018-19, che l'ex Milano concluse con 19.8 punti di media a gara e la qualificazione ai playoff). Clippers che rappresentavano una delle alternative, assieme a Cleveland, Phoenix e Chicago. Ai Bucks, il Gallo trova stelle del calibro di Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard, e si inserisce in un contesto altamente competitivo. Milwaukee però fino a questo momento non sta rispettando le aspettative, mostrando dei limiti importanti soprattutto in difesa. 

Bucks sconfitti da Memphis

Anche nella notte, i Bucks hanno incassato un ko, il settimo su 10 match da quando coach Rivers ha preso il posto in panchina di Griffin. La franchigia del Wisconsin è caduta a Memphis per 113-110: il terzo posto nella Eastern Conference è tutt'altro che al sicuro dagli assalti di New York e Philadelphia. I Grizzlies, trascinati dai 27 punti a testa di GG Jackson e Ziaire Williams, e dalla doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi di Vince Williams, hanno reso vana la super prova di Giannis Antetokounmpo, che ha chiuso il match con 35 punti segnati e 12 rimbalzi catturati. Sotto di nove lunghezze con meno di un minuto da disputare, i Bucks si sono aggrappati alla triple di Beasley, che ha riportato i suoi ad un singolo possesso di svantaggio, ma la bomba del possibile overtime di Lillard (24 punti) non ha trovato il fondo della retina. 

Vittorie per Golden State e Minnesota

Ottava affermazione nelle ultime 10 partite disputate per Golden State, che hanno espugnato il parquet di Utah, blindando ulteriormente la loro qualificazione al play-in della Western Conference. Dopo un primo tempo offensivamente clamoroso (84 punti messi a tabellone) e il +18 a fine terzo periodo, i Dubs hanno rallentato bruscamente nell'ultima frazione, rischiando di essere rimontati. La tripla che avrebbe forzato il tempo supplementare scagliata da Sexton (35 punti e 9 assist) non è però andata a segno, consegnando così il successo per 140-137 ai ragazzi di coach Kerr, guidati da un redivivo Thompson da 35 punti. A completare il quadro dei risultati della notte Nba ecco la nettissima vittoria di Minnesota in quel di Portland. I Timberwolves si sono aggiudicati l'incontro ai danni dei Trail Blazers per 128-91, con Edwards e Towns a combinare per 57 punti.

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