Basket, finali scudetto: Milano resiste alla rimonta Virtus e si prende anche gara 2

I biancorossi partono in sordina ma poi vanno a +10. La Virtus regge l'urto ma nel finale cede il passo 79-76

di MATTEO AIROLDI -
11 giugno 2023
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano - Segafredo Virtus Bologna

EA7 Emporio Armani Olimpia Milano - Segafredo Virtus Bologna

Milano, 11 giugno 2023 – Si tinge di biancorosso anche il secondo atto delle finali scudetto di Serie A: l’EA7 Olimpia Milano si prende infatti anche gara 2 piegando 79-76 la Virtus Segafredo Bologna al termine di un match ancor più intenso ed equilibrato di quello giocato pochi giorni fa sempre al Forum. I biancorossi anche quest’oggi hanno sofferto inizialmente l’intensità dei bianconeri che nel secondo quarto hanno toccato il +7, prima di subire il ritorno di Milano, rientrata negli spogliatoi sul +3 grazie alla bomba di Baron (38-35). Dopo l’intervallo gli uomini di Messina hanno quindi tentato l’allungo arrivando a toccare la doppia cifra di vantaggio, ma Bologna ha saputo tenere salda la presa sul match e, grazie a Belinelli ha avviato una rimonta culminata nel sorpasso in lunetta di Shengelia. Un vantaggio esterno durato però un battito di ciglia perché dall’altra parte Shavon Shields ha preso per mano l’attacco milanese e con cinque punti di fila ha aiutato l’Olimpia a piazzare lo sprint decisivo, agevolato dagli errori sanguinosi ai liberi di Shengelia e Hackett. La palma di MVP è finita nelle mani del danese, autore di 18 punti, ma Milano ha saputo portare in doppia cifra tutto il quintetto (12 punti a testa per Billy Baron e Napier, 11 per Johannes Voigtmann e 10 conditi da 8 rimbalzi per Nicolò Melli). Dall’altra parte la Virtus ha invece pagato le percentuali deficitarie dalla lunga distanza (8/24 per un complessivo 33.3% da tr) e i tanti errori ai liberi nella frazione conclusiva (5/10 a cronometro fermo nel quarto quarto). Ai bianconeri non sono quindi bastate le ottime prove di Toko Shengelia (17 punti) e Marco Belinelli (14 punti).  

La gara

Come già accaduto nel primo atto della serie, Milano si incarta già nei primi minuti al cospetto dell’aggressività difensiva bianconera (2/8 da tre iniziale per i padroni di casa) e getta subito alle ortiche quattro palloni in poco più di 5’. La Virtus sa approfittarne e, nonostante i due falli commessi prematuramente da Mickey, risponde con quattro punti di Shengelia che valgono il sorpasso. Grazie all’ottimo contributo in uscita dalla panchina di Jaiteh, i felsinei riescono poi a rimpinguare il loro bottino spingendosi a +5 (11-16). L’Olimpia resta a secco di canestri per più di 3’ (3/15 al tiro nei primi 10’), ma poi, con la complicità di un tecnico fischiato a Scariolo, si sblocca e limita lo scarto al suono della sirena a un solo possesso (14-17). Lo sprint di fine quarto non basta però a far cambiare passo ai biancorossi: gli uomini di Messina pagano un gap di intensità e reattività in favore dei bianconeri che nella parte iniziale della frazione ritentano l’allungo portandosi a +7 con la schiacciata di Jaiteh (17-24). A loro volta, gli ospiti non sanno però approfittare appieno del buon momento e Milano, sorniona, resta in agguato aggrappandosi a Shields e pareggiando i conti a quota 29 con la schiacciata nel traffico di Hall. Dopo un avvio di quarto contratto sui fronti offensivi, le briglie degli attracchi via via si sciolgono e Milano mette la freccia del sorpasso con la tripla di Baron che vale il 38-35 al 20’. In uscita dagli spogliatoi la Virtus prova a restare attaccata all’EA7 con energia e canestri di Hackett e Shengelia, ma dall’altra parte Baron è caldissimo e mette due triple che, assieme a quella di Napier, valgono il primo vantaggio in doppia cifra della serata di Milano (51-41). Se per l’EA7 il tiro da fuori diventa via via una delizia, per la Virtus – che parte con un 3/14 dai 6,75 metri – rappresenta una pesante croce: ci prova Ojeleye a invertire il trend con una stilettata dalla lunga, ma sul fronte biancorosso si accende Shields che almeno per qualche giro di lancetta riesce a tenere a distanza le Vu Nere. La Segafredo ha però il merito di non mollare la presa e di riuscire a rientrare a -3, scarto che resta invariato fino al suono della terza sirena (57-54) nonostante il buon lavoro a rimbalzo d’attacco dei biancorossi. In avvio di quarta frazione l’Olimpia ci riprova e torna in fuga con le bombe di Datome e Voigtmann, ma la Virtus riesce a restare in scia replicando con la stessa moneta grazie ai dardi dai 6.75 metri di Belinelli e riapre i giochi completando la rimonta con i canestri di Mickey e Shengelia che griffano il sorpasso esterno (72-73) a 1’47” dalla fine. Un sorpasso illusorio, perché dall’altra parte Shields replica con cinque punti consecutivi. Shengelia e Hackett sbagliano liberi sanguinosi, non Melli che a 5” dalla sirena fa due su due e permette all’Olimpia di mettere le mani su gara 2.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su