Basket, Supercoppa: Milano prima semifinalista. Venezia battuta 73-62

Guidati da Dimitrijevic e Mirotic, i biancorossi guidano la partita e resistono alla generosa rimonta lagunare

di MATTEO AIROLDI -
21 settembre 2024
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano - Umana Reyer Venezia Supercoppa LBA - Semifinale

Neno Dimitrijevic

Casalecchio di Reno, 21 settembre 2024 – L’EA7 Emporio Armani Milano è la prima finalista della Supercoppa di basket 2024 targata Frecciarossa: nella prima semifinale, infatti, l’Olimpia ha superato 73-62 l’Umana Reyer Venezia. Gli uomini di coach Ettore Messina hanno comandato la gara per tutto l’arco dei 40’, stringendo da subito le maglie della difesa e rimpinguando via via il loro bottino fino al +21 per poi resistere al generoso tentativo di rimonta di Venezia, capace con un 13-0 di spingersi fino al -8 prima di cedere definitivamente il passo ai biancorosso. Sono tre i giocatori in doppia cifra nello scacchiere di coach Messina, guidati da Nenad Dimitrijevic, top scorer con 14 punti, e Nikola Mirotic, autore di 13. A Venezia, che nel primo tempo ha a lungo litigato con il tiro da fuori e faticato a trovare anche il cuore dell’area, non sono bastati i 12 punti di Amedeo Tessitori e i 10 di Davide Casarin, anime della risalita. 

La cronaca della gara

Il primo canestro in maglia Olimpia di Milano di Josh Nebo stappa la partita dopo poco più di 1’ e segna il passo del buon avvio dei biancorossi che chiudono la via del canestro alla Reyer con intensità (3/10 al tiro e 0/5 da tre per gli orogranata in partenza) e, sospinti da un ispirato Dimitrijevic, attaccano con pazienza, arrivando al giro di boa di metà primo quarto sul 13-2 grazie al canestro di Ricci. Scivolata anche a -13 e in difficoltà nell’aprire la scatola difensiva milanese, l’Umana – aiutata dal contributo della panchina – riesce però ad accennare una timida reazione e a limitare i danni chiudendo la frazione in singola cifra di svantaggio (20-12). Pur continuando a litigare con il ferro nel tiro dall’arco (salgono a dieci i tiri da tre tentati e falliti dagli orogranata), la formazione di Spahija riesce a restare abbarbicata al match affidandosi a Simms, il quale, con due canestri di fila, mette a segno il -5 a 5’ dall’intervallo lungo, che Kabengele rimpingua in lunetta riportando i suoi addirittura a -3 (23-20). La risposta milanese è però veemente e immediata: cinque punti consecutivi di Mirotic spianano infatti la strada a un nuovo parziale di 12-0 suggellato dalla schiacciata di LeDay, che vale il nuovo massimo vantaggio biancorosso (35-20); un +15 che gli uomini di coach Messina riescono a portarsi negli spogliatoi.

La pausa di metà gara non spezza l’egemonia dei biancorossi che al ritorno sul parquet continuano a macinare gioco e canestri su entrambe le metà del campo facendo scollinare il loro vantaggio oltre le 20 lunghezze dopo meno di 3’ (48-27). Un’ennesima spallata poderosa dei meneghini che entrano nei 10’ di gara conclusivi avanti di 59-40. Quando le cose sembrano essersi messe in discesa per gli uomini di coach Ettore Messina, la Reyer rialza la testa con un sussulto d’orgoglio e, a cavallo tra i due quarti, piazza un 13-0 chiuso in lunetta da Kabengele, che di fatto dimezza lo svantaggio orogranata (59-49). È Dimitrijevic, con cinque punti di fila, a rispondere colpo su colpo al dirimpettaio Casarin e a ridestare un’Olimpia che, pur non mostrando la brillantezza e la fluidità di gioco dei primi tre quarti, riesce a riprendere in mano l’inerzia del match e a  condurre in porto la vittoria grazie anche a una tripla pesantissima di Bolmaro. 

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