Eurolega, Milano sfiora l’impresa: l’Olympiakos la spunta nel finale

Nel diciottesimo turno l’EA7 si inchina per 79-74 ad Atene trascinata da Peters

di DAVIDE BASELICE -
2 gennaio 2024
Messina

Messina

Atene, 2 gennaio 2024 – Il primo impegno del 2024 si apre con una sconfitta per l’EA7 Milano che cede all’Olympiakos Atene per 79-74 nella diciottesima giornata d’Eurolega, la prima del girone di ritorno. Al Peace and Friendship Stadium è la compagine locale ad imporsi al termine di una partita dominata per circa trenta minuti salvo poi dover subire il ritorno di fiamma del team italiano che riesce a trovare la parità salvo poi cedere nelle battute conclusive. In evidenza Alec Peters autore di 16 punti mentre non passa inosservato il computo dei rimbalzi, altra chiave di lettura: 37 per i biancorossi greci e soltanto 16 quelli catturati da Melli e soci.

Flaccadori e Bortolani il made in Italy che tiene in piedi l’Olimpia

La coppia Walkup–Fall infiamma il pubblico iscrivendo a referto i primi dieci punti per la loro squadra negli iniziali quattro minuti di cronometro. Gli ospiti faticano a trovare la strada del canestro e si ritrovano ancora sotto di otto lunghezze anche tre giri di lancette più tardi (15-7) dopo il canestro di Peters. E’ da qui che la partita prova a cambiare volto nel segno degli italiani che suonano la scossa per una Olimpia che lentamente riesce a ridurre il gap trascinata da un ispirato Stefano Tonut. L’ex Venezia piazza due triple che fanno male alla difesa avversaria. Nel mezzo il canestro di Diego Flaccadori che sancisce la momentanea parità e sancisce il parziale di 9-1 che riapre completamente la contesa al termine della prima frazione (18-19 al 10’). E’ ancora Tonut a pungere i padroni di casa che mettono la freccia del sorpasso con un solido Milutinov. Napier, al suo primo match europeo coi lombardi, trova la bomba del +2 (24-26). L’Olympiakos decide di alzare il volume in difesa imbrigliando la manovra milanese grazie ad una pressione che prova a non far ragionare i palleggiatori. Ne deriva un break di 5-0 chiuso dal lay-up ancora di Milutinov. L’EA7 viene punita sistematicamente sia a rimbalzo d’attacco (10 palloni catturati da Atene nel primo tempo) sia dai ribaltamenti di fronte ordinati da coach Bartzokas che premiano i tiratori come Larentzakis, decisivo dall’arco ma costretto a lasciare il campo per tre falli. Fondamentale dall’altra parte, invece, è Flaccadori che sale in doppia cifra e tiene in vita le scarpette rosse sul 36-33. Nella ripresa gli ellenici producono un altro mini parziale di 5-0 che li spinge sul 45-55. Milano fatica in maniera vistosa a trovare il canestro e, allo stesso tempo, a limitare la forza offensiva di un Olympiakos che aggiorna il proprio massimo vantaggio sul + 13 (54-41) con la tripla in equilibrio precario firmata da William Goss. Il jumper a fil di sirena realizzato da Davon Hall permette di respirare agli uomini di coach Messina che al 30’ sono indietro sul 63-50. Nel quarto periodo entra in scena il protagonista meno atteso: Giordano Bortolani. L’ala azzurra tocca il suo primo pallone e firma la bomba del -10. Il coraggio dell’ex ala di Verona spinge l’Olimpia a riaprire completamente l’incontro grazie ad altre sue due prodezze dai 6.75 metri. Si rivede anche Napier che con quatto punti personali firma la parità (74-74). Negli ultimi due minuti prevarrà l’esperienza di Atene: non trema la mano né di William Goss da oltre l’arco né di Peters che consentono così di chiudere la faccenda e consegnare il bottino in palio alla loro squadra.

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