L’Olimpia aspetta i suoi gioielli. Maodo Lo e Mirotic, rientri vicini
Il tedesco ci sarà contro il Barcellona in Eurolega, il montenegrino invece potrebbe tornare contro Sassari
di Sandro Pugliese
Ritorna il palcoscenico dell’Eurolega in casa Olimpia Milano, una sfida di altissimo livello visto che al Forum sarà di scena il Barcellona. L’Armani, però, non può proprio più preoccuparsi di quello che sarà l’avversario vista la situazione in classifica. Dovrà andare in apnea per i prossimi due mesi e mezzo, giocare per vincere più gare possibili delle 12 rimanenti, e poi potrà tirare fuori la testa dall’acqua e vedere la classifica. Quanto meno dovrebbe riuscire a farlo con il roster al completo per provare a cavalcare il sogno delle Final Four e quanto meno del ritorno ai playoff. Infatti dopo il ritorno di Shavon Shields sembra che questa possa essere la settimana di Nikola Mirotic.
Il montenegrino è tornato ad allenarsi con la squadra aumentando i carichi di lavoro, difficile, però, che possa essere buttato nella mischia proprio nella gara contro il Barça dove Milano dovrà essere perfetta. Al di là della voglia di ben figurare contro la sua ex squadra rischia di essere troppa la fisicità della partita, molto più probabile, invece che il suo ritorno in campo possa essere nella sfida di domenica (sempre al Forum) contro Sassari in campionato (tra l’altro fresca di esonero di coach Bucchi e di nuovo allenatore Nenad Markovic).
Contro il Barcellona invece potrebbe essere già il turno di Maodo Lo, anche fermo da metà dicembre, proprio poco prima che l’Olimpia trovò forza comunque di sbancare la Catalogna nella gara di andata. Diversa la situazione di Baron, per il quale, però, è stato proprio preso Rodney McGruder per farne le veci da tiratore scelto anche se a Valencia ha esordito con 1/5 dal campo. Il calendario prima della pausa per la Final Eight di Coppa Italia e del successivo stop per le nazionali è durissimo, l’Olimpia giocherà con tre corazzate come Barcellona, Panathinaikos e Real Madrid, mentre l’unica con una squadra a pari classifica, sarà comunque in trasferta sul campo dell’Efes. Il problema per l’Olimpia è che davvero si potrebbe arrivare a questo punto con una classifica già purtroppo delineata in negativo, a meno che i biancorossi non facciano dei colpacci sorprendenti, rendendo poi quasi una agonia la parte finale della competizione. Milano ha cinque gare in casa su 12, intanto non potrà prescindere da questa, ma poi dovrà almeno arrivare a 16 o 17 vittorie per sperare di entrare nelle prime 10. Al momento si trova a quota 9 successi, sarà durissima.
Ben diverso invece il discorso del campionato dove la risalita prosegue. Le 6 vittorie nelle ultime sette gare hanno estremamente ridotto il gap rispetto alla testa della classifica, Brescia dista solo 4 lunghezze, il secondo posto con le rivali Bologna e Venezia è solo una vittoria avanti. In questo clima, se non altro, si prospetta una Coppa Italia davvero rovente, dove l’obiettivo dell’Olimpia sarà quello di riportare a casa il trofeo vinto recentemente nel 2021 e nel 2022.
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