L’Olimpia Milano batte Pesaro in gara 4 e conquista la semifinale scudetto
EA7 rimedia al ko di gara 3 e torna dalle Marche forte di una prestazione convincente
Riscatto? Redenzione parziale in quel di Pesaro per l’Olimpia Milano, che in gara 4 conquista una semifinale scudetto dove è ospite fissa dal 2014. Dopo il clamoroso ko nella prima sfida marchigiana la squadra di Ettore Messina segna 34 punti nel primo quarto, registrando qualche piccolo rallentamento solo nei secondi dieci minuti di gioco, e volando oltre i 20 punti di vantaggio al rientro dall’intervallo lungo. Ettore Messina stupisce tutti, cambia idea e si ritrova tra le mani la miglior prestazione stagionale di Shavon Shields, particolarmente negativo nel finale della terza sfida. Perchè dopo aver escluso il turnover stranieri il coach biancorosso torna sui suoi passi, scartando prima della palla a due Devon Hall in favore di Kevin Pangos. L'intento pare chiaro: aumentare il fosforso in fase di possesso con il doppio play (l'altro è Shabazz Napier, solista in gara-3 palla in mano), riequilibrare eventualmente il pacchetto esterni in difesa alzando il minutaggio di Stefano Tonut, mai utilizzato giovedì sera. La missione, a dire il vero, riesce a metà.
L'Olimpia gioca una gara convincente, probabilmente anche inacidita da un ko che in una serie che non fosse una finale mancava dai tempi di Pianigiani (e punzecchiata dal rotondo 3-0 della Virtus a Brindisi), ma i nuovi interpreti faticano a lasciare il segno. Tonut gioca a singhiozzo, Pangos cerca di mettere in mostra i suoi numeri nel finale, ma paga un utilizzo non continuativo negli ultimi due anni. Definitive o provvisorie che siano, le scelte si definiranno solo nei prossimi giorni. Bastino intanto i 25 punti di Shields, i 13 di Napier e i 14 di Melli. E' semifinale. CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 80-94 Serie 1-3 (17-34, 40-55, 54-71, 80-94)
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