Milano può chiudere i conti. Olimpia, notte delle verità

Gara 3 della semifinale scudetto, coach Messina non si fida: "Sarà durissima"

di SANDRO PUGLIESE -
30 maggio 2024
Milano può chiudere i conti. Olimpia, notte delle verità

Milano può chiudere i conti. Olimpia, notte delle verità

"Sappiamo che sarà durissima", così, in modo chiaro e netto, coach Ettore Messina mette subito in chiaro che provare a sfruttare il primo match-point per la qualificazione alla finale per l’Olimpia sarà compito tutt’altro che semplice questa sera al PalaLeonessa di Brescia. I biancorossi hanno sfruttato al massimo il fattore campo mettendosi nella migliore situazione possibile sul 2-0, costringendo gli avversari ad avere la pressione del non poter più sbagliare, però durante la stagione hanno avuto tanti problemi in trasferta di cui non si può non tener conto. Ora la solidità della squadra sembra ben diversa, tanto che da fine marzo in poi ha vinto in serie A 12 partite su 13 perdendo solo con Trento di un punto. Contro la Germani quel che ha più colpito dei primi due appuntamenti sono state le capacità camaleontiche della squadra, capace di giocare un partita a tutto attacco nel primo match (61 punti nel solo primo tempo) e poi iper-difensiva 48 ore dopo limitando Brescia oltre 20 punti sotto la media di 87.1 tenuta lungo tutto l’anno.

Quale versione dell’Olimpia si presenterà al PalaLeonessa lo si scoprirà solo dopo la palla a due, ma intanto sembra aver ritrovato anche Mirotic: "E’ stato cercato e trovato tantissimo dai compagni - spiega coach Messina - l’hanno messo nelle condizioni ideali. Ha avuto connessioni importanti con Napier, Melli, Shields. Se abbiamo una buona circolazione di palla, i migliori tiratori hanno anche tiri migliori". E proprio il tiro da 3 diventa una variabile fondamentale in una trasferta dura: quando Milano perse al PalaLeonessa a fine dicembre tirò un impresentabile 3/25 dall’arco, nel match di lunedì al Forum ha segnato ben 14 triple. Se Milano avrà una precisione dei 3 punti diventerà tutto più facile, ovviamente. L’uomo in più di questa Olimpia in questo momento è il tedesco Johannes Voigtmann. Partito in sordina, addirittura fuori per turnover, nella prima partita dei playoff con Trento, è cresciuto tantissimo, tanto da viaggiare a 15.5 punti e 6 rimbalzi di media in semifinale. Oggi l’Olimpia dovrà mostrare gli artigli per conquistare la finale.

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