Autoritaria Una Virtus travolgente a Treviso
Cinque bianconeri in doppia cifra, finisce 61-100: staccata Milano, secondo posto in solitaria. Venerdì di nuovo l’Eurolega con Monaco
BASKET
61
VIRTUS BOLOGNA
100
BASKET: Bowman, 11, Zanelli 3, Harrison 12, Torresani 2, Faggian, Robinson 12, Scanduzzi, Mezzanotte 2, Allen 4, Camara 6, Olisevicius 5, Paulicap 4. All. Vitucci.
VIRTUS BOLOGNA: Lundberg 5, Belinelli 14, Pajola ne, Mascolo 8, Lomazs 10, Shengelia 11, Hackett 6, Mickey 14, Polonara 4, Zizic 15, Abass 5, Cordinier 8, All. Banchi.
Arbitri: Baldini, Perciavalle, Patti.
Note: parziali 25-21, 34-51; 50-80. Tiri da due: Treviso 16/40; Bologna 33/39. Tiri da tre: 6/28; 8/20. Tiri liberi: 11/16; 10/11. Rimbalzi: 19; 36.
Con grande autorità la Virtus sbanca il Palaverde e torna a casa con una vittoria che le consente di salire al secondo posto solitario in classifica. Lo scorso maggio qui la Segafredo probabilmente perse lo scudetto venendo fermata da una Treviso che aveva bisogno di quei due punti per salvarsi e ieri sera la situazione non era molto diversa anche se siamo solo alla quarta giornata di ritorno con Bologna che aveva la necessità di continuare ad alitare sul collo della capolista Brescia, mentre i veneti sono sempre lì a dividere la penultima posizione della graduatoria in compagnia di Pesaro. La differenza rispetto alla gara che tolse ai bianconeri il fattore campo nella passata finale scudetto è che in questa occasione i padroni di casa sono stati in campo solo per i primi 15’ dell’incontro e poi sono letteralmente spariti. In questa scomparsa ci sono sicuramente anche tanti meriti da parte dei bolognesi ma è complicato stabilire il confine tra l’abilità degli uni e l’imperizia degli altri. Il dato importante è che Luca Banchi ha potuto sia gettare anche le terze linee come Bruno Mascolo e Rihards Lomazs, sia costruire quelle situazioni che non è ancora riuscito a provare più di tanto in allenamento come la convivenza tra Toko Shengelia e Ante Zizic e che tutti gli esperimenti hanno raggiunto un risultato positivo. Mescolare così le carte ha anche consentito alla panchina virtussina di risparmiare quelle che sono i protagonisti principali di questa straordinaria Eurolega e che venerdì saranno chiamati a fare un ulteriore sforzo per sconfiggere Monaco in una Segafredo Arena che si sta velocemente riempiendo. Sulla gara in se c’è davvero poco da dire con la V nera che vola sul +35 (42-77) a 2’ dalla fine del terzo quarto e che poi dimostra tutta la sua supremazia sul +44 (54-98) quando restano da giocare solo 3’. Questa due istantanee lasciano intendere quanto non ci sia stato partita, ma non evidenziamo quanto gli ospiti abbiano giocato senza spingere inutilmente il piede dell’acceleratore per evitare inutili rischi.
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