Banchi accende la ’Porelli’. "C’è voglia di vincere, nessuno si sveglia per arrivare secondo»

Votato miglior coach ai campionati del mondo dove ha guidato la Lettonia "Essere associato ai volti di chi mi ha preceduto è emozionante. Eredito una situazione anomala, ma ho accettato subito questa sfida". .

di MASSIMO SELLERI -
19 settembre 2023
"C’è voglia di vincere, nessuno si sveglia per arrivare secondo"

"C’è voglia di vincere, nessuno si sveglia per arrivare secondo"

"Qui nessuno si sveglia alla mattina per arrivare secondo. C’è voglia di vincere". Nel giorno della presentazione Luca Banchi spinge subito sul pulsante giusto. Una frase che sposa alla perfezione lo stile Virtus e chi lo conosce bene sa che il timbro della voce tradisce anche una certa emozione.

"Essere qui alla palestra Porelli – prosegue il nuovo coach della Segafredo – e vedere queste foto, pensare che il mio nome sarà associato a certi allenatori, mi riempie d’orgoglio. Sono felice di essere in un club così prestigioso. Eredito una situazione anomala, ma non ho avuto alcun dubbio e ho accettato la sfida. Spero di avere le caratteristiche tecniche, ma soprattutto morali per dare un impulso positivo a questo programma".

Sicuramente il tecnico grossetano sta vivendo un momento magico, essendo stato nominato miglior allenatore dei campionati mondiali che si sono recentemente conclusi a Manila.

"E’ il settembre più strano delle mia vita, con un mondiale vissuto a regimi altissimi di euforia, tanto che in Lettonia siamo stati accolti come eroi nazionali. Venerdì, atterrato a Roma, ero tempestato di messaggi e ho telefonato alla Virtus dal sedile dell’aereo sapendo solo lì quanto successo. Non nascondo la stima e l’amicizia per Sergio Scariolo, per me è un punto di riferimento. Sono dispiaciuto per l’epilogo che ha avuto la sua avventura bolognese, ricchissima comunque di successi. Non ho esitato a dire sì per quello che la Virtus rappresenta, andando a ricalcare il solco di allenatori di altissimo livello".

Il club è convinto di avergli consegnato un roster di altrettanto valore, anche se è stato disegnato da un altro allenatore.

"E’ un organico profondo e strutturato, costruito per avere la capacità di gestire i momenti di scadimento di forma e infortuni, che ci sono sempre. Lundberg sarà con noi fin dal primo allenamento anche se la squadra è stata concepita senza di lui. Vediamo se ci saranno i margini per confermarlo. Il club rimette la decisione allo staff. Inizialmente dovrò restare sulle tracce di chi mi ha preceduto e pian piano imporre la mia visione di gioco. La squadra dovrà essere performante e soddisfare un grande pubblico: voglio che i tifosi siano orgogliosi di noi".

Il primo impegno in calendario ripropone l’eterna sfida con Milano nella prima semifinale di Supercoppa che si andrà a disputare sabato a Brescia.

"Ieri ho incontrato la squadra per la prima volta, domani sarò alla riunione degli allenatori di Eurolega e prima di sabato avrò solo tre allenamenti con la squadra. L’Olimpia è l’avversaria per antonomasia, ma pensiamo agli allenamenti e a inserire i tre giocatori che erano impegnati con le rispettive nazionali, anche se uno sarà ancora infortunato. Tra i giocatori ho parlato solo con il capitano Marco Belinelli. Ci conosciamo, ma non era mai capitato di entrare nei dettagli con lui. Sarà bello vedere i giocatori faccia a faccia oggi e poi dedicare tempo a ognuno di loro. Adesso, però, al primo posto c’è la squadra. Dobbiamo farle acquisire un livello di rendimento adeguato per essere competitivi il prima possibile, dato che dopo la Supercoppa ci sarà il tritacarne di campionato ed Eurolega".

Stando sempre alle vecchie conoscenze di Banchi, Daniel Hackett è l’unico giocatore virtussino ad essere già stato allenato da lui.

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