Banchi di emergenza. Senza Hackett e Cordinier: "Virtus, siamo in missione»

Eurolega Ore 19 a Kaunas. Il tecnico costretto a fare i conti con due infortuni "Vincere in Lituania avrebbe il sapore dell’impresa. Ma noi ci proviamo sempre" .

di ALESSANDRO GALLO -
19 marzo 2024
Senza Hackett e Cordinier: "Virtus, siamo in missione"

Senza Hackett e Cordinier: "Virtus, siamo in missione"

La Virtus deve tornare quella dei primi mesi dell’anno – "quando ci sentivamo in missione" – anche se il confronto odierno è tutt’altro che semplice. "Vincere a Kaunas avrebbe il sapore dell’impresa, per la situazione di emergenza che dobbiamo fronteggiare".

Musica e parole di Luca Banchi che, qualche minuto prima della partenza per Kaunas, si concede ai microfoni all’interno della palestra Porelli. Virtus in emergenza a Kaunas – palla a due alle 19 – perché ci saranno due assenze pesanti. Daniel Hackett non è riuscito a recuperare (e difficilmente ce la farà per Belgrado), mentre Isaia Cordinier lamenta una distorsione alla caviglia destra, con interessamento ai legamenti, precisa il coach. Indisponibile, Isaia (che dalla Coppa Italia in poi ha vissuto un momento di involuzione), per almeno una decina di giorni.

Virtus in missione e Banchi deciso più che mai a risolvere i problemi del gruppo.

"Differenza di rendimento tra partite interne ed esterne? Non credo ci sia nulla di fisiologico – obietta Banchi –. E in ogni caso io so qua, non per prendere atto della situazione. Ma per risolvere problemi".

L’atteggiamento migliore, insomma, nella speranza che anche il gruppo lo segua. "Abbiamo bisogno di ritrovare fiducia e positività. Anche se non sarà semplice perché magari pensiamo ancora alla sconfitta di Pesaro, che ci avrebbe consentito di raggiungere il primo posto, in caso di vittoria e di Sassari".

Chiede concentrazione, Banchi, massima disponibilità. E anche la crescita di chi, finora, è stato utilizzato meno. Da Mascolo che potrebbe avere un’altra chance (sprecata a Pesaro) a Zizic, senza dimenticare il pretoriano Lomazs.

"Ante sta crescendo e sta entrando nel sistema – dice Banchi –. Da Rihards, magari, mi aspetto più personalità e capacità di prendersi qualche responsabilità in più".

Detto ciò, restano le difficoltà e le insidie che saranno presentate da uno Zalgiris che, dopo l’avvento di Andrea Trinchieri, ha cambiato passo, soprattutto in casa. Due modi differenti di interpretare il mondo dei canestri – Kaunas letale nel tiro da tre punti e più propenso alle soluzioni individuali – e Virtus che cercherà di recuperare non solo fiducia, ma anche fluidità in attacco.

"Fluidità e continuità – dice Banchi –. Sappiamo che per vincere dobbiamo prolungare il momento migliore. Sappiamo che la Virtus, nel frattempo, è diventato un boccone appetitoso per tutti. Batterci è diventato un motivo di orgoglio per chi ci affronta. Forse siamo un po’ calati, forse le avversarie hanno preso le contromisure. Ma noi dobbiamo ritrovare noi stessi. Quando abbiamo vinto non lo abbiamo fatto con un solo protagonista. Ma con tanti protagonisti che ci hanno portato al successo".

E allora, vincere sarebbe davvero un’impresa – senza la leadership di Hackett e la fisicità di Cordinier –, ma la Virtus non ha nessuna intenzione di accontentarsi del settimo posto. I play-in non erano stati messi in preventivo a inizio stagione e sarebbero comunque un buon risultato. Ma prendersi i playoff – la zona è distante solo due punti – sarebbe ancora meglio. E Banchi vuole provarci.

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