Basket Eurolega, Virtus ko all’esordio: vince l’Efes

Oturu e Larkin guidano i turchi al successo in una Unipol Arena gremita. I padroni di casa cedono sul 67-76

di DAVIDE BASELICE -
4 ottobre 2024
Virtus Bologna - Anadolu Efes Istanbul

Virtus Bologna - Anadolu Efes Istanbul

Bologna, 4 ottobre 2024 – Il primo appuntamento stagionale in Eurolega coincide con una sconfitta per la Virtus Segafredo che in una Unipol Arena sold-out per l’esordio continentale si arrende per 67-76 all’Efes Pilsen. A distanza di sei mesi dall’ultimo confronto tra le due sfidanti (era il play-in della scorsa edizione) è ancora il roster del Bosforo ad imporsi coi 14 punti e 9 rimbalzi di Dan Oturu. Dall’altra parte non bastano i 16 di Cordinier ad evitare il ko interno.

Terza frazione decisiva per gli uomini di Mijatovic

Il primo acuto del match è di matrice turca: Osmani e Oturu sono lesti a sfruttare quanto gli viene concesso dalla difesa avversaria (2-6 al 3’). I padroni di casa provano a correre in contropiede coi suoi velocisti ma le percentuali non sono del tutto incoraggianti. Le Vu nere cercano una manovra più ragionata andando sotto canestro a sfruttare i centimetri di Shengelia. Dall’altra parte il team del Bosforo non perdona dalla lunga distanza: Thompson e Osmani consegnano il + 6 (7-13 al 5’) obbligando coach Banchi al repentino timeout. Un passivo annullato con la stessa moneta da parte dei bolognesi sotto la regia decisiva ancora di Shengelia che pesca con puntualità il tiratore libero di turno. Bologna si sveglia in attacco e confeziona un parziale di 12-0: la circolazione di palla è impeccabile e strappapplausi. Diouf ringrazia col lay-up che vale il 19-7. Coach Mijatovic lancia nella mischia Larkin ma l’ex Celtics fatica come il resto della squadra a produrre una reazione al tentativo di fuga bolognese (21-15 al 10’). La forbice si allarga col gioco da tre punti chiuso da Diouf che vale le sette lunghezze di differenza. L’Efes non molla la presa ma si rifà sotto con Smits che aggira proprio Diouf andando ad appoggiare il -2 (24-22 al 24’) in una fase dell’incontro in cui la Segafredo sporca le percentuali di tiro.

Cresce l’intensità al pari dei numeri falli: ne sa qualcosa Vincent Poirer costretto a sedersi in panchina nel momento di rimontare i bianconeri. Si scalda Larkin che dai 6,75 metri firma la parità (27-27). La Virtus tenta la spallata allo scadere del primo tempo giocando col quintetto senza un pivot di ruolo. Istanbul tieni aperti i giochi all’intervallo sul 36-36 grazie alla bimane di Oturu. Ripartenza sulla falsariga del primo tempo per l’Efes che con Bryant ed Oturu proluga la crisi di Bologna che appare decisamente sottotono su entrambe le metà campo (-11 a metà della terza frazione con le Vu nere a secco di canestri realizzati). Cordinier e la possibilità di giocare a campo aperto sembrano rianimare un gruppo uscito pericolosamente dal match. A rimetterla nella cabala sono i veterani come Belinelli e Shengelia (50-49 al 29’) che buttano in partita lo stesso pubblico di casa. Nel quarto periodo l’equilibrio prende la scena. Diouf prima e Poirer dopo si rispondono a vicenda. Berubois fa assaggiare il proprio repertorio alla pari di Larkin: i due lanciano l’Anadolu Efes sul 56-66 al 35’. Bologna è viva ad ottanta secondi dalla sirena finale con Cordinier che va a correggere a rimbalzo d’attacco l’errore di Hackett (64-71 al 39’). La freddezza di Willis dalla lunetta consegnerà la vittoria ai turchi.

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