Chance Shengelia prova a rialzare la Virtus

Basket serie A Ore 20 a Casale Monferrato: il georgiano cercherà di ritrovare la condizione migliore per aiutare i compagni .

di ALESSANDRO GALLO -
18 maggio 2024
Chance Shengelia prova a rialzare la Virtus

Chance Shengelia prova a rialzare la Virtus

Si gioca gara-quattro, alle 20, a Casale Monferrato. La Virtus prova a chiudere i conti, Tortona, sull’entusiasmo dell’ex bianconero Weems e dell’ex Fortitudo Baldasso, cercherà di allungare la serie, costringendo Bologna alla bella di lunedì.

La Virtus vuole chiudere prima anche perché lunedì, più o meno all’ora dell’eventuale bella, la città sarà alle prese con la sfida più attesa. Quella calcistica tra Bologna e Juventus.

Altre storia, Luca Banchi e i suoi ragazzi devono concentrarsi sul confronto di oggi, decidere chi resterà fuori dai dodici e cambiare registro. Perché è vero che Tortona ha messo dentro talvolta canestri impossibili, ma se in trasferta subisci più di novanta punti è difficile vincere.

La nota negativa dell’altra sera è aver visto una Virtus sempre costretta a rincorrere. Solo lo 0-0 iniziale è stato all’insegna dell’equilibrio, poi, solo Tortona. La Virtus si è avvicinata fino al 43-42, ha avuto tra le mani un paio di volte il pallone del pareggio o anche del sorpasso, ma non ha mai concretizzato.

Squadra stanca? Se fosse stato un problema di gambe dopo l’intervallo ci sarebbe stato il tracollo e invece. Stanca mentalmente, perché i postumi di una stagione stressante, ancorché esaltante in certi momenti, cominciano a farsi sentire.

La Virtus deve cambiare registro ed è per questo che, stasera, conta di avere se non il miglior Shengelia, quantomeno una copia conforme all’originale.

Il georgiano ha saltato le prime due gare, l’influenza gli ha tagliato le gambe e, a Casale, non è stato tra i più brillanti (eufemismo). Però, aver rimasso benzina nel motore potrebbe aiutarlo.

Ovvio che ci si aspetti qualcosa di più da Jordan Mickey, tornato nella sua versione più ’svagata’, quella che contempla inutili e, purtroppo plateali, blocchi irregolari in attacco.

Banchi dovrà decidere chi starà fuori oltre a Lundberg, che sarà rivalutato nei prossimi giorni. A Casale Monferrato, in gara-tre, nonostante fosse disponibile, è rimasto fuori Ognjen Dobric.

La scelta Lomazs, da parte di Banchi, è assolutamente condivisibile. Il coach conosce bene il lettone che era rimasto a guardare in panchina nelle due gare alla Segafredo. Giusto puntare su di lui, sacrosanto – anche per i messaggi inconsci che in questo modo arrivano nella testa dei giocatori – offrirgli una chance.

Rihards, però, non solo non ha inciso: appena entrato ha fatto danni, tra tiri sbagliati, sfondamenti e guerra di nervi con Dowe (sfida nella quale è uscito perdente).

Forse meglio tornare a Dobric, anche perché tutto sommato si tratta di un vice campione del mondo che, fino a dicembre, prima della distorsione alla caviglia, aveva dimostrato qualcosa. E stasera, forse, dovrà dimostrare di valere davvero la Virtus.

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