Cinili: "Con la V nera c’è una fiducia reciproca, qui mi sento a casa"

Sabrina Cinili, 34 anni, romana di nascita, bolognese di adozione, è passata dal ruolo di capitano a quello di team manager. Con la vittoria della Supercoppa, la squadra ha dimostrato di avere la consapevolezza di poter rivincere. Bologna è diventata casa sua, con persone e paesaggio fantastici.

30 settembre 2023

Ieri capitano, oggi team manager. Il salto dal campo alla scrivania sembra essere stato indolore, per Sabrina Cinili, 34 anni, romana di nascita, bolognese di adozione.

Cinili, ruolo nuovo, ma stessa voglia di fare bene.

"Ho ancora bisogno di imparare, ma mi sono accorta di avere la stoffa per affrontare e riuscire a gestire certe situazioni. Devo dire che la presenza di Vincent mi ha aiutato".

Come è cambiato il rapporto?

"Non è facile. Anche se già l’anno scorso come capitano ho chiesto alla squadra determinate responsabilità. Vedo che c’è grande fiducia, mia nei loro confronti, ma anche loro nei miei e questo credo sia importante nel rispetto dei ruoli".

Dopo le due finali scudetto perse con Schio sarà l’anno buono?

"Vogliamo vincere. Iniziare con la Supercoppa è stato importante. L’intenzione, come negli anni precedenti e provarci fino alla fine".

La vittoria di Supercoppa certifica il vostro valore.

"E’ il riconoscimento del lavoro fatto, con un progetto iniziato anni fa, rilanciato e migliorato. Non vogliamo fermarci qui, adesso abbiamo la consapevolezza che possiamo rivincere".

Che emozioni vi ha dato la prima coppa?

"Grande entusiasmo. Anche del presidente Zanetti: l’ho visto felice, abbiamo realizzato un sogno. La Supercoppa è un punto di partenza, sappiamo che dobbiamo crescere, ma abbiamo alle nostre spalle una società solida e disponibile e un pizzico di serenità in più".

Sembra essere cambiato qualcosa.

"C’è più consapevolezza e una squadra più equilibrata".

Bologna è Basket City.

"Lo vediamo tutti i giorni. Capita spesso nella vita quotidiana che le persone chiedono come vada. Il tutto esaurito del PalaDozza nella finale scudetto è stata la conferma".

Dica la verità, vedendo gli allenamenti pensa a rientrare?

"Per il momento no, non ho avuto l’occasione ci sono tante cose da fare e da sistemare e poi conoscendo il mio stato fisico e le qualità delle ragazze...".

Al terzo anno qui, si sente cittadina della Due Torri?

"Bologna è diventata casa mia, vorrei vivere qui il resto della vita. Ho trovato una città fantastica con delle persone e un paesaggio bellissimo".

Filippo Mazzoni

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