Clyburn fuori due mesi, la Virtus è nei guai. Ma Shengelia è pronto a tornare in campo

Serie A Venerdì alla Segafredo Arena il georgiano dovrebbe riprendere il suo posto, persistono però i problemi del centro Zizic .

di MASSIMO SELLERI
7 gennaio 2025
Will Clyburn si è fermato domenica, al PalaBigi, dopo sette minuti per un problema al piede sinistro (Ciamillo)

Will Clyburn si è fermato domenica, al PalaBigi, dopo sette minuti per un problema al piede sinistro (Ciamillo)

Will Clyburn resterà lontano dai campi di gioco per almeno due mesi. E’ l’ennesima tegola che cade sulla Virtus in una stagione che continua a essere caratterizzata dagli infortuni e che vede lo staff medico costantemente impegnato.

L’ala statunitense si è infortunata domenica sera al PalaBigi di Reggio Emilia e i primi esami parlano di un problema alla fascia plantare del piede sinistro.

Proprio nel momento in cui l’ex Efes e Cska Mosca era riuscito a trovare la via per mettere al servizio della squadra il suo talento e la sua leadership, è arrivato questo problema fisico a interrompere la crescita e gli equilibri bianconeri.

Visto il lungo periodo necessario per guarire, il giocatore dovrebbe essere sostituito, ma come accaduto nel passato recente è indispensabile che la proprietà metta a disposizione le risorse per realizzare questa operazione di mercato. Non sarà facile anche perché il presidente Massimo Zanetti e il socio di minoranza Carlo Gherardi non viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda e anche in pubblico non nascondono questa mancanza di visione comune.

Intanto per la gara di venerdì contro il Baskonia rientrerà nei dodici Toko Shengelia. Il suo ritorno è un segnale positivo, ma non bisogna caricarlo di eccessive aspettative dato che il lungo georgiano è fuori da quasi quattro settimane e per essere curato nel migliore dei modi da una fastidiosa ulcera duodenale è stato anche ricoverato in ospedale.

Grazie alla crescita esponenziale di Clyburn, Ivanovic era riuscito a tappare la falla generata dall’assenza del leader principale, ma ora che lo statunitense non ci sarà il rischio è che un elemento generoso come Shengelia cerchi di strafare rischiando di ricadere in un nuovo problema.

Il pericolo è aumentato dal fatto che anche il centro croato Ante Zizic è fermo a causa di una contusione al gomito sinistro e anche in questo caso i tempi di rientro non saranno brevi. In questa situazione sorprende come Ivanovic abbia chiesto un solo rinforzo, senza fare drammi se non arriverà.

In altre parole pur sapendo che la situazione non è delle più semplici, il tecnico montenegrino non vuole né fornire alibi né far mancare la fiducia a chi può andare in campo.

In sostanza è più preoccupato di non alterare quell’equilibrio che faticosamente stava costruendo e che stava dando i suoi frutti sia in campionato che in Eurolega piuttosto che insistere sull’arrivo di un giocatore che nell’immediato ti aiuta a vincere qualche partita, ma che alla lunga crea problemi al gruppo quando sarà al completo.

Un cambio di prospettiva importante e che va in controtendenza rispetto a quello che è il pensiero comune tra gli allenatori.

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