Coach Vincent guarda avanti. "La V nera ha nuovi equilibri. Abbiamo trasformato gli infortuni in opportunità per crescere»

Serie A1 donne "Possiamo ancora raggiungere il primo posto al termine della regular season. Ma quello che conta di più è che le ragazze esprimano un gioco sempre migliore". .

di FILIPPO MAZZONI -
18 febbraio 2024

Un po’ di riposo per ricaricare le pile, ritrovare energie fisiche e mentali e riordinare le idee in vista per la fase finale. Se è vero che non tutto il male viene per nuocere, l’eliminazione dolorosa dalla Coppa Italia con Ragusa, è servita alla Virtus per riposarsi e prepararsi alla fase finale.

Vincent come state?

"Abbastanza bene, abbiamo ripreso la settimana scorsa, dopo qualche giorno di riposo. L’eliminazione dalla Coppa Italia se non altro ci ha dato l’occasione di poter lavorare".

A dicembre e gennaio avete avuto tanti appuntamenti, importanti ravvicinati.

"Sono stati mesi molto intensi, con una partita dietro l’altra".

Dovendo spesso fare i conti con tante assenze.

"Con tante ragazze infortunate era più un gestire che un riuscire a prepararsi anche se, le assenze, hanno dato la possibilità ad altre di mettersi in mostra".

Giocare senza Andrè o Dojkic è costato carissimo.

"Vero, ma non ho nulla da recriminare, le giovani hanno fatto bene, ovvio hanno bisogno di lavorare e migliorare".

In queste settimane tanto lavoro individuale.

"Da qualche giorno abbiamo ripreso con i classici allenamenti. Le ragazze stanno bene, anche Andrè che non era al top ha ripreso regolarmente".

Le assenze sono servite, paradossalmente.

"La reazione anche quando abbiamo attraversato momenti difficili, è stata positiva. Senza Dojkic, chi l’ha sostituita si è ben comportata non per niente abbiamo vinto anche su campi difficili come Schio e Salamanca e questo unito al pieno recupero di tutte le giocatrici non può che farmi ben sperare".

L’unica vera amarezza rimane la sconfitta con Ragusa nei quarti di finale di Coppa Italia.

"Ricordo bene quella sfida, non siamo riusciti a controllare il ritmo, cosa che invece ritengo fondamentale per imporre il nostro gioco. Ragusa arrivò senza pressione, giocando una buonissima gara. Ribadisco dopo quella sconfitta però la squadra ha avuto un’ottima reazione, scendendo in campo con l’atteggiamento giusto".

Rimanendo alla Coppa Italia oggi a Torino si gioca la finale tra Schio e Venezia.

"Sarà una bella partita sicuro, ma in questo momento noi dobbiamo pensare a San Martino e all’appuntamento che ci attende nel prossimo weeend".

Parliamo proprio di San Martino, squadra che all’andata riuscì a battervi.

"Avversaria tosta, che mette grande pressione e ha un’ottima difesa. In attacco ha talento, D’Alie qui la conoscete bene, tocca a noi controbattere le loro qualità e imporci".

Guardando oltre San Martino gli obiettivi sono sempre alti.

"Siamo secondi, noi giochiamo per vincere, ma dobbiamo farlo imponendo il nostro gioco, facendoci trovare pronti nei momenti decisivi della stagione".

Il primo posto in stagione regolare può essere raggiunto?

"Abbiamo di fronte a noi partite toste, ma nulla è precluso specie se dovessimo riuscire a vincere a Venezia. Ma al di là dell’eventuale prima posizione, che sarebbe gradita, voglio vedere una squadra che impone il suo gioco".

Schio campione in carica, Venezia prima in regular season, ma la Virtus c’è.

"Sì, ci crediamo. La squadra ha trovato nuovi equilibri con rotazioni più ampie, grazie al recupero delle infortunate e ricaricato le pile avendo potuto concedere un po’ di riposo a chi, come Zandalasini, giocoforza sono stato costretto a usare di più".

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