Cuore Virtus Brutto inizio, poi ribalta Milano

Nel secondo quarto i bianconeri toccano anche il -13, poi si riaccendono e nell’ultima frazione chiudono i conti. Martedì gara-tre

di MASSIMO SELLERI -
9 giugno 2024
Cuore Virtus Brutto inizio, poi ribalta Milano

Cuore Virtus Brutto inizio, poi ribalta Milano

Virtus Bologna

72

Olimpia Milano

64

SEGAFREDO : Cordinier 9, Lundberg 4, Belinelli 8, Pajola 4, Mascolo ne, Shengelia 21, Hackett 5, Mickey 11, Polonara 10, Zizic, Dunston, Abass. All. Banchi.

EA7 MILANO: Bortolani ne, Tonut 9, Melli 7, Napier 9, Ricci, Flaccadori 2, Hall 13, Caruso ne, Shields 5, Mirotic 13, Hines 4, Voigtmann 2. All. Messina.

Arbitri: Lanzarini, Attard, Bongiorni.

Note: parziali 12-17; 32-31; 55-51. Tiri da due: Virtus Bologna 23/40; Milano 16/34. Tiri da tre: 5/21; 8/28. Tiri liberi: 11/14; 8/11. Rimbalzi: 38; 34.

Grazie a un incontenibile Toko Shengelia che ha seminato qua e là i suoi canestri, la Segrafredo porta sull’1-1 una serie finale che da martedì si sposterà ad Assago.

Nel momento in cui la Virtus sembrava più in bambola i bianconeri piazzano un parziale di 12-0 che li porta sul -1 (27-28) e riaprono una partita che, fino a quel momento, aveva trasmesso l’impressione di una supremazia di Milano sia sul piano del talento che dell’energia.

Ci sono voluti il cuore, la bolgia del tifo bianconero, e anche qualche distrazione avversaria per riaprire un incontro che ha visto i padroni di casa andare anche sul + 4 (55-51), ma che proprio sul più bello ha visto la formazione di Luca Banchi inciampare sul quel limite che per tutta la stagione ne ha condizionato il cammino, una mancanza di uniformità che ha consentito ai meneghini di mettere a segno un parziale di 0-6. Sul 57-57 Shields commette un antisportivo su Achille Polonara con il lungo anconetano che dalla lunetta fa solo 1/2 e con un rigenerato Jordan Mickey, entrato a referto al posto di Dobric, che firma con una schiacciata il 60-57. Siamo a 7’11’’ dalla fine e ora sono biancorossi a essere in gase di difficoltà, con il vantaggio bianconero che arriva fino al + 9 (66-57). Come da copione Milano si aggrappa al tiro da tre (68-62) e con 1’31’’ da giocare è Iffe Lundberg che dà respiro alla sua squadra portandola sul +8.

Dalla lunetta Napier accorcia con un 2/2 e a 48’’ dalla fine è Pajola a mettere in cassaforte la vittoria anche perché dall’altra parte Napier sbaglia la tripla che avrebbe messo pressione alla V nera e c’è l’esterno danese a prendere il rimbalzo. Festeggiato questo successo ora l’obiettivo per la Segafredo è salire in Lombardia e vincere almeno una partita.

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