E la Virtus riscopre Lundberg . La fiducia di Banchi subito ripagata

Il reinserimento del danese è avvenuto in modo soft: domenica buona prova e doppia cifra contro Varese

di MASSIMO SELLERI -
10 ottobre 2023
E la Virtus riscopre Lundberg . La fiducia di Banchi subito ripagata

E la Virtus riscopre Lundberg . La fiducia di Banchi subito ripagata

Prima della gara di domenica contro Varese l’ultima volta in cui Iffe Lundberg era sceso in campo con la maglia della Segafredo risale al 7 maggio scorso, quando la Virtus vinse in casa sempre contro la formazione biancorossa. Da allora in poi quella divisa è rimasta in naftalina e c’è voluto l’arrivo di Luca Banchi per dare una nuova opportunità all’esterno danese e togliere il club da una situazione difficile. La squadra è stata pensata senza la sua presenza e adesso non è facile trovargli uno spazio visto l’affollamento nel reparto dei piccoli, ma siccome una sistemazione alternativa non è stata trovata ora la società cerca di spalmare il suo ingaggio con un prolungamento del contratto ed è chiaro che tutto diventa più facile se il giocatore viene coinvolto nei meccanismi della squadra. Confermando ancora una volta che una delle priorità di questo staff tecnico è quella di allentare le tensioni, Banchi ha fatto di tutto affinché il suo reinserimento avvenisse in modo opportuno ed evitando di "bruciare" il giocatore. Out nella prima partita di campionato, presente senza toccare il campo nell’esordio in Eurolega per respirare l’aria dello spogliatoio, Lundberg ha poi risposto presente domenica quando ha segnato 11 punti in 14’ confezionando anche 4 assist ai compagni. In questi giorni il club insisterà con il danese per rendere meno oneroso il suo ingaggio annuale e anche se la risposta dovesse essere un rifiuto, almeno nell’immediato non finirebbe in pianta stabile in tribuna. La V nera in questo momento è entrata in una sorta di limbo. Oggi Achille Polonara si opera per asportare una neoplasia a un testicolo e solo tra una decina di giorni si saprà se l’intervento chirurgico è sufficiente o se sono necessarie altre terapie. Nel primo caso tutto si potrebbe risolvere nel giro di 5-6 settimane e non ci sarebbe bisogno di cercare un suo sostituto, mentre nella seconda ipotesi bisognerebbe necessariamente andare sul mercato anche se non è così facile trovare un’ala grande che consenta anche di mantenere l’attuale equilibrio tra giocatori di formazione italiana e gli stranieri.

In attesa che questo nodo si sciolga il numero uno della Segafredo resterà sotto le Due Torri anche se non dovesse prolungare e poi si deciderà. Nel frattempo va sottolineato come il giocatore si sia comportato da perfetto professionista dimostrando di volere stare in questo gruppo sia dentro che fuori dal campo.

Quello che forse è mancato in questi mesi è stato un dialogo più costruttivo tra società, staff tecnico e lo stesso Lundberg, ma ora anche questa questione sembra avere trovato un orizzonte sereno.

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