È una Virtus cannibale : "Vittoria per Polonara"

La V nera si riscatta subito dall’esordio negativo e dedica il successo ad Achille. A Monaco è sempre avanti grazie a una prova corale e anche a Lundberg.

di MASSIMO SELLERI -
14 ottobre 2023
È una Virtus cannibale : "Vittoria per Polonara"

È una Virtus cannibale : "Vittoria per Polonara"

AS MONACO

59

VIRTUS BOLOGNA

83

AS MONACO: Okobo, Blossomgame 2, Brownm Diallo 6, Cornelie 7, Jaiteh ne, Montejunas 7, Tarpey 2, Outtara 5, Strazel 5, Hall 7, James 14. All. Obradovic.

VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 6, Lundberg 14, Belinelli 13, Pajola 2, Smith 12, Dobric 9, Cacok, Shengelia 12, Hackett 8, Mickey 5, Dunston 2, Abass.. All. Bancchi.

Arbitri: Radovic, Latisevs, Aliaga.

Note: parziali 15-23; 33-48; 48-70. Tiri da due: Monaco 1742; Virtus 1330. Tiri da tre: 422; 1631. Tiri liberi: 1325; 913. Rimbalzi: 35; 46.

Primo sigillo in Eurolega per la Virtus, con la Segafredo che torna a casa vincente dal Principato di Monaco esorcizzando quella che era stata una sua bestia nera nelle passate stagioni.

Sono diverse le note positive che si possono trovare in questo successo. La prima è che quello bianconero si dimostra un gruppo intelligente e che impara dai suoi errori. Se sette giorni fa contro Kaunas ci si era spenti dopo tre quarti giocati a buoni livelli, questa volta la squadra ha dimostrato di riuscire a tenere il campo per tutta la partita. In realtà in tutto questo non c’è nessuna magia, ma il definitivo recupero di Iffe Lundberg consente a Luca Banchi di gestire il reparto degli esterni evitando di spremere Marco Belinelli e Daniel Hackett che non sono più dei giovanotti e che hanno bisogno di un utilizzo calibrato per essere lucidi nei momenti chiave della partita. La seconda buona notizia arriva dai rimbalzi, parte del gioco che non fa più soffrire i bolognesi sebbene la dotazione non sia particolarmente ampia a causa dell’infortunio di Achille Polonara e la maturità che deve ancora arrivare di Devontae Cacok.

Anche in questo caso è un giocatore navigato come Bryant Dunston a fare la differenza. Non è un caso che il lungo statunitense naturalizzato armeno continui a giocare in Eurolega nonostante abbia compiuto 37 anni a maggio.

Per quanto si è visto ieri sera, quando è nel pieno della forma i lunghi avversari li porta a spasso tutti rendendo molto più facile la vita dei suoi compagni a partire dai suoi compagni di reparto.

Dopo un buon primo tempo la V nera scaccia in un amen gli spettri del bis di quanto successo con lo Zalgiris.

Ripreso l’incontro sul 33-48, il Monaco in un solo minuto si porta sul -10, ma è un fuoco di paglia con la Segafredo che torna a macinare gioco con una difesa soffocante e con un attacco che non perdona nulla.

Jordan Mickey firma il + 25 (42-67) e sebbene ci siano ancora 12’ da giocare la direzione della partita è già molto chiara. Semmai ci fossero stati dei dubbi ci pensa, però, Toko Shengelia a fugarli firmando il 52-79 a 3’ 57“ dalla fine.

Ci sarà anche il + 28 a dimostrazione di come questa Virtus non conceda nulla.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su