Basket Eurolega: la Virtus Bologna non fa sconti a Valencia e vede i playoff

I bianconeri piegano gli iberici 87-74: Belinelli miglior realizzatore con 16 punti. Infortunio per Shengelia

di MATTEO AIROLDI -
29 febbraio 2024
Marco Belinelli in azione contro Valencia

Marco Belinelli in azione contro Valencia

Bologna, 29 febbraio 2024 – La Virtus Segafredo Bologna dimentica in fretta la delusione per la prematura eliminazione dalla Coppa Italia e in Eurolega conquista una vittoria cruciale in chiave playoff battendo il Valencia con un netto 87-74 che ribalta anche il -8 rimediato dai bianconeri in terra iberica. Ancora una volta, spinti da una Segafredo Arena ribollente di passione, gli uomini di Luca Banchi hanno squadernato una prestazione di grande caratura sul piano della qualità e dell’intensità di gioco: pur perdendo per infortunio un elemento chiave come Toko Shengelia dopo pochissimi minuti, i felsinei non si sono lasciati trascinare dagli eventi e nella seconda frazione hanno alzato i giri del motore chiudendo i rifornimenti all’attacco avversario con una difesa asfissiante e confezionando un parziale 26-12 (32-12 se si considerano anche gli ultimi canestri del quarto d’apertura) che ha di fatto definitivamente ribaltato l’inerzia del match. Nella ripresa poi, la Virtus ha saputo controllare ritmi di gioco e punteggi, resistendo agli assalti di una Valencia che dal -15 non è riuscita a spingersi oltre il -8. A mettere una significativa firma sul successo bianconero ci ha pensato il terzetto formato da Jordan Mickey, che non ha fatto pesare l’uscita di Shengelia e ha chiuso con 14 punti e 7 rimbalzi), Marco Belinelli (miglior realizzatore con 16 punti) e Alessandro Pajola, che oltre ad aver guidato magistralmente la difesa come di consueto ha portato a casa 9 punti, 6 assist e una tripla pesantissima nel finale. Al Valencia non sono invece bastati i 20 punti di Chris Jones, l’ultimo ad alzare bandiera bianca e il primo a caricarsi l’attacco spagnolo sulle spalle nel momento della imonta.

La cronaca della gara

Avvio deciso dei “Taronja”, che nei primi minuti di gara riescono ad arrivare al ferro con buona continuità grazie a Jones, Anderson e Davies e si costruiscono due possessi di vantaggio (7-11). Non tarda però ad arrivare la reazione della Virtus, ispirata da Mickey e Hackett che portano avanti i bianconeri. Il sorpasso si rivela però un fuoco di paglia: La tripla di Davies permette infatti Valencia di riportarsi prontamente in testa. Nel contempo per la Virtus le cose rischiano di complicarsi ulteriormente quando Shengelia è costretto a lasciare il campo claudicante per infortunio. Gli iberici, aiutati anche da un ottimo impatto fisico, sanno approfittarne appieno e si spingono a sul 12-20 con i guizzi di Ojeleye e Jones. Sul +8 esterno l’ex Reggio Reuvers si divora un paio di comode schiacciate e così la Segafredo può respirare e rifarsi sotto mancando persino la tripla del nuovo vantaggio con Lundberg (18-20 al 10’). L’elastico del vantaggio esterno torna ad allungarsi fino al +5, ma ci sono Pajola e Mickey questa volta a non far scappare gli iberici e a siglare il 5-0 della parità a quota 25, che di fatto costringe Mumbru al timeout. L’uscita dal minuto di sospensione non porta i frutti sperati dal coach degli iberici, perché il Valencia – al cospetto di una difesa bianconera salita esponenzialmente di colpi – sembra aver perso il feeling con il canestro ed esaurisce troppo presto il bonus falli. A 6’19” dall’intervallo lungo, la Virtus può così ritrovare dopo lungo tempo il vantaggio grazie a Mickey, arrivando poi ad allungare fino al +6 sulla prima bomba della serata di Belinelli (34-28). A tenere in piedi l’attacco di Valencia in un momento di estrema siccità è Pradilla, ma l’ala classe 2001 da sola non basta ad arginare una Virtus che sembra aver preso le misure di Valencia in entrambe le metà campo e sa fare malissimo sia vicino al ferro che con le stilettate dalla lunga di Belinelli, arrivando così a chiudere il primo tempo con un vantaggio in doppia cifra, al culmine di un parziale di 26-12 (44-32). Il canovaccio di gar resta invariato dopo l’intervallo: le “Vu nere” difendono infatti con il giusto piglio e grande intensità e, sfruttando in attacco qualche amnesia difensiva degli spagnoli, rimpinguano il loro bottino fino al +15 a 7’ dal terzo intervallo (51-36). Toccato il fondo, qualche timido segnale di risveglio valenciano arriva da Ojeleye e soprattutto Jones, che riescono a ravvivare l’attacco dello scacchiere di coach Mumbru e riportano in singola cifra lo svantaggio ospite a 10’ dalla fine (65-57). Con le unghie e con i denti i “Taronja” cercano quindi di stare aggrappati al match approfittando anche di un bonus falli esaurito da Bologna dopo meno di 4’, ma nei momenti chiave tornano a commettere ingenuità offensive che si tramutato in palle perse e sono un prezioso alleato per la Segafredo che può quindi mettere definitivamente le mani su una vittoria decisamente meritata grazie alla tripla di Pajola e al gioco da tre punti di uno stratosferico Mickey.

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