Finale scudetto, Virtus tutta cuore: Milano battuta 72-64 e serie sull'1-1

I bianconeri partono male e finiscono a -13 ma poi reagiscono e pareggiano i conti. Sugli scudi Shengelia

di MATTEO AIROLDI -
8 giugno 2024
Segafredo Virtus Bologna - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano

Segafredo Virtus Bologna - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano

Bologna, 8 giugno 2024 – Con una prova di grande cuore, la Virtus Segafredo Bologna supera 72-64 l’EA7 Emporio Armani Milano e porta sull’1-1 la serie della finale scudetto, che da martedì si sposterà al Forum di Assago. A illuminare la serata dei bianconeri è stato ancora una volta Toko Shengelia (21 punti e 8 rimbalzi) che, con i felsinei a -13 dopo aver segnato soltanto 13 punti nei primi 12’, si è caricato la squadra sulle spalle propiziando il parziale di 19-5 che ha completamente ribaltato l’inerzia del match. Rientrata negli spogliatoi a +1 (32-31), Bologna ha poi preso definitivamente fiducia, stringendo in maniera esponenziale le maglie difensive e prendendo definitivamente il largo nei 10’ conclusivi, dopo aver colpito con continuità una Milano calata vistosamente sul piano offensivo nella ripresa. A dar man forte al georgiano con la loro grande energia, ci hanno pensato Jordan Mickey, autore di 11 punti dopo aver vissuto gara 1 da spettatore, Achille Polonara (10 punti) e Isaiah Cordinier. A Milano, che non è riuscita a ripetere l’eccellente prova balistica di (27.8% da tre) vista anche la serataccia dei protagonisti di giovedì Napier e Shields, non sono invece bastati i 13 punti a testa di Devon Hall e Nikola Mirotic.  

La cronaca

Polveri bagnate in avvio su entrambi i fronti: bisogna attendere infatti nove tiri e altrettanti errori per vedere, dopo 2’, il primo canestro della partita, firmato da oltre l’arco dei 6.76 metri da Mirotic, a cui Belinelli replica con la medesima moneta. Due fiammate che non bastano a far prendere quota al match, perché sono le difese e le tante conclusioni sbagliate (la Virtus tira con 4/17 dal campo nei primi 10’) ad avere il sopravvento nella metà iniziale del quarto d’apertura: a sciogliere per prima le briglie è l’Olimpia con tre triple che ispirano il +4 (7-11). Pur faticando, Bologna cerca di restare agganciata al match grazie ancora una volta a Belinelli, ma non riesce ad arpionare l’avversaria e si ritrova così, sotto i colpi di Hines, a chiudere la frazione con un ritardo di cinque lunghezze (12-17). Le difficoltà al tiro dei felsinei non si fermano ed anzi si acuiscono ulteriormente in apertura di secondo quarto: Milano, sorniona, ne sa approfittare volando a +13 con cinque punti di fila di Hall e le giocate vincenti di Melli e Tonut (13-26). Nel momento di massima difficoltà, però, ci pensano Mickey, capitan Belinelli e Shengelia a rialzare le deficitarie percentuali al tiro e a riaccendere le speranze dei bianconeri che ritrovano smalto e in un amen risalgono la corrente rientrando a -1 al culmine di un 14-2 di parziale. Cordinier fallisce addirittura l’aggancio dall’angolo, Shields cerca di ridare a respiro a Milano con un canestro e libero segnato, ma i cinque punti ravvicinati di Polonara completano la rimonta felsinea e mandano la Segafredo negli spogliatoi a +1 (32-31). Rinfrancati dal buon finale di tempo, gli uomini di coach Luca Banchi ripartono forte e trovano subito il +3, ma Milano – pur faticando – non molla la presa: gli attacchi salgono rapidamente di colpi in un avvio di ripresa senza dubbio più pimpante dell’inizio del match e così parte un botta e risposta in cui Milano riesce a rimettere la testa avanti grazie al bersaglio centrato da Mirotic a 4’13” dall’ultimo mini-intervallo (42-43). Il montenegrino con passaporto spagnolo scalda i motori e ingaggia una battaglia nella battaglia con il dirimpettaio Shengelia, che a sua volta veste i panni del trascinatore della Segafredo: proprio grazie a una tripla del georgiano e a un libero di Cordinier, infatti, la Virtus si affaccia verso il quarto quarto con quattro punti di vantaggio (55-51). L’EA7 incassa e reagisce con un 6-0 chiuso dalla schiacciata di Shields che vale il nuovo sorpasso milanese (55-57). Banchi è così costretto a rifugiarsi in un timeout, da cui Bologna esce con la schiacciata di Cordinier. A mescolare ulteriormente le carte in tavola è un antisportivo di Shields su Polonara, che frutta alla Segafredo tre punti: un punto di svolta del match, perché nel giro di pochi secondi arrivano anche i canestri di Polonara, il quale sospinge la Virtus a +9, nuovo massimo vantaggio bianconero (66-57). Dall’altra parte, invece, Milano sbanda totalmente e smarrisce la via del canestro: sono Mirotic con una tripla e Napier con un due su due in lunetta a tenere accesa la flebile fiammella della speranza dell’EA7, che però si spegne definitivamente quando Pajola segna un sottomano rovesciato a 45” dalla fine.

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