Manu Ginobili: "Bologna e Virtus, indimenticabili"
Il campione, che ha vinto quattro anelli Nba, è tornato nella città che lo ha lanciato: "Conquistare l’Eurolega mi ha trasformato"
Bologna, 26 luglio 2023 – Dopo 18 anni in cui non metteva piede sotto le Due Torri, a giugno Manu Ginobili ha fatto una "toccata e fuga" a Basketcity con tanto di visita alla palestra Porelli. La Virtus ha immortalato quella giornata e sui suoi canali social nella giornata di oggi posterà un video che contiene una intervista al campione italoargentino.
"Bologna significa tantissimo per me – a parlare è Ginobili –. Ho passato due anni indimenticabili e non solo per quello che abbiamo vinto, ma anche perché mi sono pure divertito. Qui sono cresciuto come giocatore e sono diventato quello che poi sono stato nell’Nba. Fa tanto piacere che dopo 18 anni in cui non ero stato più qui e 21 dal giorno in cui sono andato a San Antonio, ancora oggi abbia dei ricordi a ogni passo".
In carriera ha vinto quattro anelli Nba, un oro olimpico, un campionato del mondo, una Eurolega e uno scudetto, senza citare campionati panamericani o Coppe Italia, ma quando in quell’estate del 2000 firmò alla V nera come rincalzo perché il presidente Marco Madrigali non era riuscito a ingaggiare Andrea Meneghin, questa bacheca era completamente vuota. "Sono arrivato qui senza sapere che cosa mi aspettava. Venivo da Reggio Calabria, avevo fame e volevo fare bene e soprattutto volevo vincere. Volevo crescere, ma non mi sarei mai aspettato che in due anni avremmo ottenuto tante cose. La vittoria in Eurolega fu incredibile. Fino a quel momento io non avevo mai vinto niente: non avevo vinto con la nazionale, non avevo vinto con il club e quello è stato il momento in cui ho svoltato e sono diventato me stesso".
Nel video c’è anche il messaggio dell’attuale coach bianconero Sergio Scariolo che sottolinea come l’essere un fuoriclasse nella pallacanestro e nella vita fa sì che Manu avrà sempre un posto nel cuore del popolo bianconero. Una relazione reciproca perché la stagione 200001 resterà sempre una bella storia di sport, con la Virtus che, partita senza nessun pronostico a favore, ha poi saputo approfittare di questa mancanza di pressione per portare a casa tutte le manifestazioni che ha disputato. Era una macchina perfetta e anche un po’ magica dove le tante personalità diverse erano accomunate dalla voglia di arrivare.
"I miei ricordi nell’Eurolega sono ancora spettacolari. Abbiamo vinto la prima edizione poi abbiamo perso la seconda nella devastante finale nel 2002 e adesso sono molto contento che la Virtus sia tornata dove deve essere. Purtroppo non sono riuscito a tornare perché abitando in Argentina dopo ogni stagione a San Antonio volevo tornare a casa, riposare e vedere i miei. Bologna, però, come l’Italia in generale avrà sempre un posto speciale". Pur avendo appeso le scarpe al chiodo lo stile di Ginobili è rimasto sempre quello. Avendo vinto tutto potrebbe guardare il mondo della palla a spicchi dal basso verso l’alto e, invece, è il primo a ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con lui e per lui. Un bel esempio di come bisogna vivere la fortuna di avere talento.
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